Bologna FC
Bologna formato Champions: un altro capolavoro firmato Sartori (Corriere di Bologna)
Dopo le imprese al Chievo e all’Atalanta, Sartori l’ha fatto di nuovo. Ma stavolta sono bastate due stagioni per arrivare in Champions League.
Il successo del Bologna è un altro capolavoro targato Giovanni Sartori. La specialità della casa è portare una squadra che non sia una big nei salotti pregiati del calcio europeo. Ci era riuscito con il Chievo e con l’Atalanta, portando la Dea in Champions League e fermandosi a un passo dalla semifinale. E in appena due stagioni, ripete l’impresa a Bologna.
Il Sartori di Bologna
Con l’Atalanta il percorso era stato più lungo: arrivo nel 2014, quarto posto dopo tre stagioni e, come detto, qualificazione in Champions League nel 2019. Qui a Bologna, invece, la crescita è stata più rapida ed esponenziale: creato un sodalizio fenomenale con il ds Marco Di Vaio, si è passati da un nono posto, peraltro con il mercato chiuso in attivo, alla qualificazione in Champions League in appena due stagioni. Ma dietro questi risultati c’è un lavoro incredibile.
La fiducia di Saputo
Centinaia di calciatori visionati e il miglior sfruttamento possibile delle cessioni. Quando Thiago Motta lamentava una rosa non completa, Saputo capì che era il momento di fare uno sforzo in più e che della sua area tecnica ci si poteva fidare e così, solo ad agosto, sono arrivati Calafiori, Saelemaekers, Ndoye, Freuler, Fabbian, Kristiansen e Karlsson, l’unico che non ha mantenuto le promesse anche per colpa dei problemi fisici che l’hanno tenuto spesso ai box.
Per non parlare della valorizzazione di quello che già c’era, con Zirkzee e Ferguson ormai seguiti da mezza Europa. Ma l’aspetto più incredibile è che il Bologna non si è fermato, investendo ancora a gennaio e andando a inserire nuovi elementi nella rosa come Castro, Ilic e Odgaard.
Un altro colpo messo a segno dal grande stratega Giovanni Sartori: il Bologna da Champions.
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