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Rossoblù a metà: i numeri per il Bologna, ma i punti per il Verona

Al Dall’Ara, un Bologna che domina nei numeri ma non nel risultato: il Verona vince 3-2 al Dall’Ara, sfruttando al meglio le sue chance.

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Tommaso Pobega durante Como-Bologna (©Bologna Fc 1909)
Tommaso Pobega durante Como-Bologna (© Bologna FC 1909)

Nonostante il dominio territoriale e statistico, il Bologna ha subito un’amara sconfitta casalinga per 3-2 contro l’Hellas Verona. La partita, caratterizzata da intensità e risvolti inaspettati, ha messo in luce la capacità dei rossoblù di controllare il gioco ma anche la difficoltà a tradurre il possesso e le occasioni in punti.

Bologna-Hellas Verona: i numeri del match

Il Bologna ha gestito il possesso palla per il 67% del tempo, creando un flusso costante di gioco offensivo con 23 tiri totali contro i soli 7 del Verona. Tuttavia, la precisione è mancata nei momenti chiave: solo 8 di questi tiri hanno centrato lo specchio, a fronte dei 3 degli ospiti che sono riusciti a capitalizzare le loro poche opportunità.

Le due reti di Domínguez, una al 20’ e una al 58’, hanno tenuto viva la speranza, ma l’espulsione di Tommaso Pobega al minuto 51 ha complicato ulteriormente la rimonta. Sul fronte difensivo, nonostante un numero maggiore di recuperi (31 contro i 35 del Verona), i rossoblù hanno pagato caro un errore che ha portato all’autorete decisiva di Santiago Castro all’88’.

Santiago Castro e Benji Dominguez - Coppa Italia (© Bologna FC 1909)

Santiago Castro e Benjamin Dominguez – Coppa Italia (© Bologna FC 1909)

Bologna-Hellas Verona a confronto con Torino-Bologna

Rispetto alla convincente vittoria per 2-0 sul Torino nella penultima giornata, il Bologna ha mostrato un approccio simile in termini di controllo del gioco, ma con risultati completamente diversi. Contro il Torino, il Bologna aveva gestito il 58% del possesso, un dato inferiore al 67% registrato contro il Verona, ma con una maggiore efficacia nel creare occasioni di qualità. Nella partita contro i granata, i rossoblù avevano generato 1.75 di expected goal, concretizzando due grandi occasioni su tre. Al contrario, contro il Verona, pur producendo 2.29 xG e creando 4 grandi occasioni, la finalizzazione si è rivelata meno incisiva.

Anche sul fronte dei tiri emerge una differenza significativa: pur avendo tentato più conclusioni contro il Verona (23) rispetto al Torino (8), il Bologna ha mancato di precisione e cinismo, in netto contrasto con l’efficacia chirurgica mostrata contro i granata.

Sul piano difensivo, invece, il Bologna è sembrato meno solido rispetto alla partita contro il Torino. A Torino, la squadra aveva concesso solo 6 tiri, nessuno dei quali nello specchio, mentre il Verona ha sfruttato meglio le proprie occasioni, dimostrando un cinismo letale.

Cosa serve al Bologna?

La sfida contro il Verona ha messo in evidenza la difficoltà nella concretezza, nonostante i numeri nettamente a favore. La gestione dell’inferiorità numerica, unita alla necessità di maggiore freddezza sotto porta, rimangono aspetti su cui lavorare per capitalizzare il predominio territoriale. Inoltre, la maggiore incisività vista contro il Torino è mancata, trasformando un dominio statistico in un risultato amaro.

Il Bologna esce dal Dall’Ara con molti interrogativi, ma anche spunti su cui riflettere per migliorare. Se la prestazione contro il Torino aveva acceso entusiasmi, questa sconfitta invita a una riflessione: la strada è quella giusta, ma occorre maggiore incisività per evitare che risultati simili si ripetano.

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