Bologna, i motivi della falsa partenza

La squadra di Vincenzo Italiano è ancora a caccia della prima vittoria in campionato. I rossoblù sono ancora alla ricerca della miglior condizione, sia dal punto di vista fisico che del gioco. Le attenuanti per questa falsa partenza ci sono, ma sarà necessario cercare di ingranare al rientro dopo la sosta nazionali, soprattutto in vista dell’imminente esordio in Champions League.

Un deciso cambio di rotta e qualche problema

La squadra è stata completamente cambiata rispetto alla passata stagione. Dal cambio di allenatore fino agli addii di Zirkzee e Calafiori, due dei giocatori più importanti della passata stagione. I volti nuovi, chiamati a raccogliere queste e altre eredità pesanti, per ora non hanno avuto la possibilità di mostrare il loro valore. Anche per questo, Italiano si sta ritrovando ad avere più difficoltà del previsto.

Quasi tutti i nuovi acquisti hanno avuto problemi di carattere fisico (infortuni o ritardi di condizione) e di adattamento alla nuova realtà. Inoltre, alcuni dei giocatori cardine del Bologna, come i tre svizzeri, sono arrivati molto tardi in ritiro per via delle vacanze post impegni con le nazionali. Anche per loro, la prova del nove arriverà solo fra due weekend.

Ok la falsa partenza, ma inizierà la Champions

Tutti i problemi sopra elencati possono servire a giustificare queste prime tre partite non particolarmente brillanti. Tuttavia, il Bologna dovrà assolutamente reagire al più presto, soprattutto per non farsi trovare impreparata in occasione dell’esordio europeo. Le partite con Como e Monza in campionato saranno intervallate dal match di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk, in quella partita ci si aspetta di vedere una squadra molto diversa.

Come ha giustamente ricordato anche Vincenzo Italiano i conferenza stampa dopo l’Empoli, quest’anno si è ripartiti da zero. La base tecnica per lavorare però è solida, visto che molti di questi giocatori hanno raggiunto con merito la qualificazione in Champions l’anno scorso. Lecito quindi avere aspettative sulla squadra riguardo all’immediato futuro. Aspettative che potranno essere rispettate solo con il duro lavoro sul campo da parte di tutti.

Fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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