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Bologna, i voti agli acquisti estivi: Calafiori il migliore, deludono Kristiansen e Saelemaekers

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Il girone di andata volge ormai al termine, il Bologna concluderà la prima frazione di campionato venerdì sera al Dall’Ara affrontando il Genoa di Alberto Gilardino.
È tempo, quindi, di valutare e dare un giudizio agli innesti portati sotto le due torri da Giovanni Sartori nel mercato estivo.

Ravaglia 7 – Non è propriamente un acquisto estivo, dal momento che era già di proprietà del Bologna. Il suo ritorno a casa dopo diverse stagioni in prestito era stato accolto tra lo scetticismo generale in estate, poiché aveva da raccogliere l’eredità di un ottimo secondo portiere come Bardi.  Detto fatto, quando è stato chiamato in causa Ravaglia ha dimostrato di essere cresciuto in maniera esponenziale: tre partite (tra cui Inter e Roma), un solo gol subito e un rigore parato a Lautaro Martinez a San Siro. Merito dello staff di Motta? Probabilmente in parte sì, e chissà che in futuro non possa diventare lui il numero uno rossoblù.

Calafiori 8 – Semplicemente dominante. Senza dubbio il miglior acquisto dell’estate, e forse uno dei migliori degli ultimi anni in casa Bologna. Preso come terzino sinistro, Motta ha avuto il merito di reinventarselo difensore centrale e da quella posizione non l’ha più tolto. Se il Bologna ha una delle migliori difese del campionato gran parte del merito è anche suo. Preciso, pulito negli interventi, puntuale, personalità da vendere. All’Europeo mancano sei mesi: Calafiori ha tutte le carte in regola per giocarsi un posto. Spalletti ci pensi.

Beukema 7,5 – Altro acquisto decisamente azzeccato dall’area tecnica rossoblù. L’olandese è cresciuto partita dopo partita, dando sicurezza a tutto il reparto e facendo valere la sua esperienza a livello europeo. Gli unici due nei: l’errore nella partita con il Cagliari che ha dato origine al gol di Luvumbo e la gara di ieri con l’Udinese, nella quale ha probabilmente pagato l’eccessiva stanchezza.

Kristiansen 5 – L’acquisto più deludente fra tutti fino a questo momento. Dopo l’ottima prestazione con il Cagliari e l’infortunio che lo ha costretto a saltare alcune gare, non ha saputo dare continuità all’inizio di stagione positivo. Partite come quella di ieri e quella di Firenze evidenziano come il giovane danese sia ancora piuttosto acerbo. Difficile pensare, ad oggi, che il Bologna possa esercitare il diritto di riscatto a giugno (fissato a 10 milioni di euro). 

Freuler 6,5 – Un inizio di stagione in salita per il centrocampista ex Nottingham Forest in cui ha faticato a trovare la miglior condizione. Da metà girone di andata ha cominciato a ingranare ed è venuto fuori il vero Freuler, il giocatore che ha incantato nell’Atalanta di Gasperini. Ad oggi pare imprescindibile per Motta, sia per il lavoro svolto in fase difensiva sia per il contributo dato in fase offensiva: ne è un esempio la costruzione dell’azione che ha portato al gol di Moro con la Roma.

Fabbian 6,5 – Il salto tra la Serie B e la Serie A è difficile per tutti: il giovane centrocampista classe 2003 ha però dimostrato di avere un ottimo senso del gol e una grande personalità, mostrata in maniera evidente nel giorno del debutto con la maglia del Bologna, partita nella quale ha segnato il gol vittoria con il Cagliari. I suoi movimenti e le sue giocate indicano che può ancora migliorare tanto.

El Azzouzi 6 – Quando è stato chiamato in causa ha sempre dato il suo contributo dimostrando sicurezza, precisione e qualità in quella zona del campo. Il Bologna quest’anno può contare su ottime seconde linee e lui ne è un esempio. Partirà con il Marocco alla volta della Coppa d’Africa.

Ndoye 6,5 – Un inizio di stagione non semplice, poi l’esterno ex Basilea ha trovato continuità visti gli infortuni contemporanei di Karlsson e Orsolini. Proprio grazie a questa continuità il suo rendimento si è alzato partita dopo partita, dimostrandosi poi indispensabile per la sua capacità di saltare l’uomo e per la sua rapidità. Unico neo: migliorare il feeling con il gol, ma lui questo già lo sa. L’infortunio lo ha colpito nel suo momento migliore.

Saelemaekers 5,5 – Dal giocatore che ha vinto lo scudetto con il Milan due anni fa ci si aspettava decisamente di più. Una sola partita realmente positiva in diciotto gare: quella contro la Salernitana. Confusionario, a volte troppo nervoso e frettoloso. Sarà uno degli osservati speciali in questo girone di ritorno. Motta, i dirigenti e la piazza si aspettano molto di più da lui.

Karlsson 5,5 – L’ultima partita in campionato risale al 28 settembre, poi una sola presenza in Coppa Italia con il Verona a fine ottobre, complice anche l’infortunio al ginocchio che lo ha colpito ormai due mesi fa. Il suo rientro si avvicina sempre di più: il Bologna ha bisogno anche delle sue giocate e della sua qualità su palla inattiva. Solo cinque le presenze in campionato, nelle quali però è parso un po’ avulso dal gioco di Motta, che richiede anche una fase difensiva importante. Le qualità per emergere a Karlsson non mancano: ha un girone di ritorno a disposizione per dimostrare di essere il giocatore talentuoso che aveva fatto innamorare i tifosi dell’AZ Alkmaar.

 

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