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Bologna, il pagellone 2023/24: i centrocampisti

I voti della redazione per il reparto nevralgico della formazione rossoblù

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Lewis Ferguson e Remo Freuler esultano con la maglia del Bologna
Lewis Ferguson esulta con Remo Freuler (© Bologna FC 1909)

Nel cammino straordinario di questo Bologna versione 2023/2024,  una gran parte del merito deve andare forzatamente al contributo decisivo del centrocampo. Il reparto di mediana della rosa rossoblù è stato per tutta la stagione il vero, seppur talvolta sottovalutato, punto di forza della squadra di Thiago Motta.

A conti fatti, parlando ovviamente col senno di poi, il centrocampo del Bologna è stato il secondo migliore della Serie A dopo quello formidabile dell’Inter Campione d’Italia. Ed è dunque il momento di dare una valutazione ai protagonisti del reparto nevralgico rossoblù

Le pagelle dei titolari

Remo Freuler voto 8: ribadirlo non è mai scontato, ma il numero 8 svizzero del Bologna è stato indiscutibilmente il centrocampista più intelligente della Serie A per anni durante la sua esperienza atalantina. Un anno di pausa in Premier League non ne hanno cambiato l’intelligenza. Ci è voluto solo un po’ ad inserirsi e trovare il giusto ritmo, ma una volta dentro i meccanismi di Thiago Motta Remo è stato insostituibile. E su di lui il Bologna ha fondato parte della sua solidità. Un vero geniere della mediana.

Lewis Ferguson voto 8: non ci sono parole per il capitano. Anzi, una sì, inesauribile anche fuori dal campo, sempre presente nonostante il grave infortunio che gli ha impedito di partecipare fino in fondo alla cavalcata. Lewis è un giocatore unico, lo ha ripetuto più volte Motta nelle interviste. Ferguson è l’uomo ovunque di questo Bologna, è il condottiero, ma anche l’uomo che fa il lavoro sporco, è il coltellino svizzero della squadra ma è anche lo specialista degli inserimenti, è il bomber da da 13 gol in due stagioni, ma anche il primo interditore. La sua mancanza è pesante e sarà ancora più pesante all’inizio della prossima stagione.

Michel Aebischer voto 7: dopo una stagione a sacrificarsi per il bene del collettivo nel forzato ruolo di esterno destro offensivo, lo svizzero ex Young Boys è stato riportato al suo ruolo originale e ha composto una coppia di eccezionale completezza con Freuler. Aebischer è stato il motore silenzioso di questo Bologna, una dinamo sempre in funzione che ha saputo rendersi indispensabile pur senza eccezionali doti tecniche. E ora torna in Champions League, terreno abbandonato con l’addio alla Svizzera, ma di cui ha piena conoscenza.

Le pagelle delle alternative

Giovanni Fabbian voto 7+: impattare nel modo in cui ha fatto Giovanni in Serie A, dopo aver fatto solo un anno in Serie B tra i professionisti, è roba da predestinati. Non ci sbilanciamo troppo se diciamo che Fabbian è un gioiello che la Nazionale avrebbe dovuto valutare nel ritiro pre Euro2024. Ci sarà comunque tempo perché il giovane centrocampista di scuola Inter è nato per giocare a calcio. Letture, senso del gol e fisico: Fabbian ha tutto per esplodere ancora più di così. Ora serve la continuità che nel finale di stagione forse è un po’ mancata. Ma è stato un vero asso nella manica.

Oussama El Azzouzi voto 7: il giovane marocchino proveniente dall’Union Saint-Gilloise era il mister X del mercato rossoblù. In pochi conoscevano realmente le sue caratteristiche e in pochi pensavano potesse avere così tanto spazio. Invece, Thiago lo ha utilizzato spesso e in diverse posizioni, anche insospettabili come quella di mezzala trequartista a Roma contro i giallorossi. I suoi due gol all’Olimpico, il primo con la Lazio (giocando al posto di Freuler) e soprattutto quello meraviglioso contro la Roma valgono da soli i 2 milioni sborsati per prelevarlo in Belgio. E occhio alla crescita…

Kacper Urbanski voto 6,5: confermato in extremis alla fine della scorsa stagione in Primavera, per Kacper è stata questa la prima vera stagione tra i professionisti. E non ha deluso le attese. Con impegno e precisione ha scalato le gerarchie, fino a vivere un 2024 da protagonista. Nella sua stagione è mancato solo il gol, ma siamo sicuri che presto arriverà. Intanto questo 6,5 è un attestato di stima importante, così come la chiamata della Polonia nelle pre-convocazioni di Euro2024.

Nikola Moro voto 5,5: stagione difficile quella del centrocampista croato quella appena conclusa dal Bologna. La seconda annata in rossoblù ci si aspettava dopo lo spazio avuto nel finale della scorsa stagione, che potesse essere quella dell’affermazione invece così non è stato. Poche presenze da titolare, perlopiù ad inizio stagione. Tuttavia è stato autore di un gol fondamentale: quello del vantaggio contro la Roma all’andata che porta la sua stagione vicina alla sufficienza. Il 5,5 è dettato dalla stima nei confronti di Nikola e dalle aspettative che c’erano nei suoi confronti più che da una reale delusione. Anche perché quando è stato chiamato in causa ha comunque risposto presente.

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