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Bologna – Il punto sui giocatori mandati in prestito in Italia

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La stagione è ormai giunta al termine, anche per i diversi giocatori del Bologna impegnati in prestito in giro per l’Italia.
Nei primi giorni di luglio il Bologna si ritroverà a Casteldebole prima di partire per il ritiro di Valles, e lì ci saranno anche i diversi calciatori che quest’anno sono stati mandati in prestito in giro per l’Italia.
Ora l’area tecnica del Bologna, insieme all’allenatore, dovrà compiere alcune valutazioni in merito a questi giocatori di rientro dal prestito per capire chi e quanti di loro possano far parte del Bologna 2023/2024.

Partendo dalla Serie A, l’unico giocatore mandato in prestito nel nostro campionato è stato Emanuel Vignato che nel mese di gennaio è passato all’Empoli con la formula del prestito con diritto di riscatto, diritto che però con ogni probabilità la squadra toscana non eserciterà. La seconda parte di stagione di Vignato in Toscana, infatti, è stata tutt’altro che positiva: sono state appena cinque le presenze collezionate per un totale di 54 minuti conditi da un solo gol. Evidentemente Vignato non ha convinto Paolo Zanetti, così come non aveva convinto Thiago Motta che aveva dato il via libera a una sua cessione nel mercato invernale. Vignato ha un contratto in essere con il Bologna fino al 2024 e Motta ha già fatto capire che l’attaccante non rientra nei suoi piani, motivo per cui è ipotizzabile un nuovo prestito, magari in Serie B, a meno che non arrivi un’offerta quest’estate, cosa che il club di Saputo spera dal momento che il contratto di Vignato scadrà il prossimo anno.

Scendendo in Serie B, i due giocatori in prestito per questa stagione sono stati Luis Binks e Federico Ravaglia. Quest’ultimo ha disputato solo la prima parte di stagione alla Reggina, salvo poi essere richiamato alla base a gennaio, complice l’infortunio di Bagnolini. Visto l’imminente addio di Bardi il Bologna dovrà valutare il da farsi con Ravaglia e decidere se mandarlo nuovamente in prestito o tenerlo dandogli fiducia come secondo portiere. Per quanto riguarda Binks invece il discorso è diverso: il difensore inglese è stato un titolare quasi fisso della retroguardia del Como disputando 34 gare tra campionato e Coppa Italia, offrendo spesso buone prestazioni, pur con qualche piccola sbavatura ogni tanto. Starà al Bologna ora decidere se tenerlo in rosa come riserva già da quest’anno o se mandarlo nuovamente in prestito. Il difensore inglese ha rinnovato proprio lo scorso anno fino al 2026, segno che la società crede in lui.

Il Bologna quest’anno ha mandato diversi giocatori in prestito anche in Serie C. Le due stagioni migliori per rendimento e minuti giocati sono state quelle di Matteo Angeli al Renate e di Sebastian Breza alla Carrarese (quest’ultimo arrivato nel mercato di gennaio dal Montreal). Angeli è stato il perno fisso della difesa del Renate per tutta la stagione disputando tra campionato, Coppa di Serie C e playoff ben 42 partite e segnando anche cinque gol. Meglio la prima parte di stagione della seconda: il Renate infatti è stato a lunghi tratti nelle prime posizioni di classifica salvo poi scendere fino all’ottava posizione anche a causa di alcune imbarcate. Angeli ha un contratto fino al 2025 e con ogni probabilità verrà mandato nuovamente in prestito l’anno prossimo per trovare continuità. Da valutare invece la situazione di Breza, che ha il contratto in scadenza tra un anno: il portiere ex Montreal ha disputato un’ottima seconda parte di stagione giocando 15 partite e portando a rapporto ben sei clean sheet.
Con l’Imolese quest’anno il Bologna ha creato una vera e propria sinergia: il club di Saputo ha infatti mandato ben quattro giocatori in prestito ad Imola, ovvero Mattia Pagliuca, Matias Rocchi, Ebenezer Annan e Marco Molla. In generale la stagione dell’Imolese si è rivelata disastrosa, terminata con la retrocessione in Serie D. Pagliuca e Rocchi sono rientrati alla base già a gennaio, il primo in seguito alla rottura del crociato che gli ha fatto terminare anzitempo la stagione. Pagliuca ha disputato quasi tutte le gare del girone di andata senza però riuscire mai a segnare, Rocchi invece in campionato ne ha disputate solo otto. Annan e Molla invece sono rimasti a Imola per tutta la stagione: tra tutti e quattro Annan è stato quello ad avere maggiore continuità in campo disputando 28 partite tra campionato e Coppa di Serie C, Molla invece di partite ne ha disputate appena dieci, otto in campionato e due in Coppa. Difficile ipotizzare ad oggi che uno di questi quattro possa far parte della rosa della prima squadra per la prossima stagione, molto più probabile che il Bologna debba scegliere se cederli definitivamente o se continuare a puntare su di loro mandandoli in prestito in un’altra realtà.
Infine, Dion Ruffo Luci ha trascorso la prima parte di stagione al Trento per poi passare a gennaio alla Turris. Sono state appena 11 però le presenze in campionato tra la prima e la seconda esperienza, complice anche un infortunio subito a marzo. Anche per Ruffo Luci (classe 2001) è difficile ipotizzare un’entrata in prima squadra.

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