Bologna FC
Bologna, il rientro di Lucumí alleggerisce la “pressione”
Il rientro in gruppo del colombiano strappa un sorriso e permette di ragionare più serenamente sulla difesa
La prima giornata di campionato ha dato indicazioni positive al Bologna e a Vincenzo Italiano riguardo alla difesa. Martin Erlic è stato preciso e puntuale, ricordando la versione spezzina più che quella di Sassuolo. L’intervento in difesa va certamente fatto, ma oggi in campo si è rivisto anche Jhon Lucumí.
Il colombiano è tornato finalmente ad allenarsi in gruppo. Un’assenza quella del colombiano che perdurava dall’inizio di agosto, quando Jhon era rientrato dalle vacanze ancora acciaccato dalla Copa America. Seppure in panchina per semifinale e finale, il difensore mancino ex Genk non era totalmente a posto dopo l’infortunio subito proprio all’esordio nella manifestazione continentale. Dal giorno del rientro, con estrema cautela, lo staff atletico rossoblù lo aveva preservato con un lavoro personalizzato.
Lucumí un rientro che fa sorridere
Il suo ritorno in gruppo è una notizia importantissima che alleggerisce la pressione sulla difesa e sulla dirigenza rossoblù. Il centrale serve, ma si può ragionare con più relax e non per forza accelerare nell’immediato. Lucumí è una certezza, ma anche un’opzione tecnica, un jolly al momento assente nella rosa del Bologna. Grazie al suo mancino, infatti, Italiano avrà un giocatore meno in difficoltà nelle uscite della manovra dalla difesa.
Il rientro di una colonna rossoblù di questi ultimi due anni, in un momento di forte preoccupazione per la situazione di Cambiaghi non può che strappare a prescindere un sorriso.
Una ulteriore settimana di assenza del colombiano avrebbe costretto in qualche modo i dirigenti a valutare in fretta e furia il mercato centrali. Detto che l’acquisto deve comunque arrivare velocemente, con le trattative per Logan Costa ancora in stallo e la penuria di alternative immediatamente acquistabili (Alexsandro e Niakaté restano piste percorribili, ma con l’ostacolo dei preliminari delle coppe europee) il Bologna aveva bisogno del rientro di Lucumí per ragionare in maniera più serena sul suo reparto difensivo.
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