Bologna, in primavera il momento della verità per l’Europa

Ancora una partita e il Bologna saluterà il sogno europeo della Champions League. Otto gare di speranze, sogni ed momenti molto importanti di cui tifosi e giocatori custodiranno ricordi ed esperienze da tramandare nel primo caso e da utilizzare nel secondo.

A maggior ragione con gli obiettivi che si è prefissato il sodalizio rossoblù. Tornare in Europa, che sia essa Champions, Europa o Conference League, non conta. L’importante è essere tra le migliori squadre del continente e consolidare la posizione di rilievo nel panorama della Serie A. Il Bologna vuole assolutamente confermarsi tra le prime della classe. Per farlo, però, servirà un girone di ritorno all’altezza della seconda metà di quello d’andata.

Bologna, calendario abbordabile fino alla pausa di marzo

Come ogni anno il momento decisivo del campionato, per ogni obiettivo di classifica, sarà la primavera. A maggior ragione per chi come il Bologna fa parte di un gruppo di squadre con i medesimi obiettivi e racchiuse in pochi punti. Mai come in questo momento, fino alla fine di marzo, il Bologna avrà la possibilità di mettere fieno in cascina.

Fieno che sarà utile per affrontare il rush finale con un un margine sicurezza. Nel prossimo ciclo di partite tra febbraio e marzo, i rossoblù incontreranno nella Lazio l’ostacolo più importante. Tutte le altre sono squadre che stanno dietro i rossoblù e perciò perfettamente alla portata.  È ovvio che, con la Coppa Italia ancora da giocare e la gara col Milan ancora da recuperare resterà l’incognita delle gare infrasettimanali.

Aprile e maggio complicati

La primavera sarà più decisiva che per la corsa alle coppe europee. Dopo la prima sfida post sosta per le Nazionali di marzo, il Bologna incontrerà il Venezia. Ma poi arriverà un filotto complicatissimo. Nelle ultime otto giornate, il Bologna sfiderà: Napoli, Atalanta, Inter, Udinese, Juventus, Milan, Fiorentina e infine il Genoa. In queste otto giornate finali, la truppa di Vincenzo Italiano se la vedrà con almeno sei rivali dirette.

Un calendario terribile che però se affrontato dopo un periodo positivo con gare alla porta, potrebbe anche rivelarsi un trionfo.

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