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Bologna, incontro tra dirigenti per il tecnico: il sesto dell’era Joey Saputo

Sta per arrivare il momento di scoprire chi sarà il sesto allenatore dell’era Joey Saputo a Bologna: tutto ebbe inizio con Diego Lopez

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Joey Saputo (© Damiano Fiorentini)
Joey Saputo (© Damiano Fiorentini)

È l’argomento caldo – se non caldissimo – attorno al Bologna: chi sarà il successore di Thiago Motta sulla panchina Rossoblù? Ormai i nomi del lotto dei partecipanti sono stati fatti più e più volte, e tra quelli la dirigenza dei Felsinei sta stringendo il campo per arrivare ad una decisione. In prima linea anche Joey Saputo: il presidente Rossoblù ha passato altri due giorni nel quartier generale di Casteldebole con l’area tecnica prima di tornare in Canada, il sesto allenatore della sua gestione è in dirittura d’arrivo.

Joey Saputo, tutto iniziò con Diego Lopez

Come detto, il successore del tecnico italo-brasiliano sarà il sesto allenatore da quando il Bologna è nelle mani di Saputo. Il presidente italo-canadese, arrivato nell’ottobre del 2014, è sempre stato coinvolto in maniera diretta su tutte le decisioni riguardo i tecnici del suo Bologna.

Lo è stato sin dai primi momenti, anche quando le decisioni diventavano “pesanti”: fu lui, insieme ovviamente all’allora dirigenza Rossoblù, ad esonerare Diego Lopez nel maggio 2015 e a scegliere Delio Rossi. Successivamente fu la volta di Roberto Donadoni, per il quale interruppe anche qualsiasi contatto con la Nazionale, la quale sondava il terreno.

Saputo e i tre “indimenticabili”: Inzaghi, Mihajlovic e Motta

L’era Joey Saputo ebbe una svolta, prima in negativo e poi in positivo, con il terzo allenatore scelto dal magnate italo-canadese: Filippo Inzaghi. In negativo per il risultato che stavo ottenendo il maggiore dei fratelli Inzaghi, in positivo per quello che iniziò dopo. L’allenatore nativo di Piacenza fu esonerato – come ricordano tutti – dopo un Bologna-Frosinone 0-4, al quale subentrò Sinisa Mihajlovic.

La storia con il serbo è scolpita, per tutto quello che successo fino al 2022: la salvezza, la volontà di lottare per l’Europa, la malattia. Le basi di questo Bologna sono state poste in quei momenti. E poi, l’ultimo: Thiago Motta, il tecnico della Champions League. Chi sarà il suo successore? Come detto, i nomi rimangono gli stessi: Italiano, Palladino, Tedesco, Pioli e Sarri.

Fonte – Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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