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Bologna-Inter 1-0: il Bologna da 1 a 10

Scopriamo i segreti della magica Pasqua del Bologna, risolta solo al 94′, grazie alle 10 statistiche chiave

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Il Bologna da 1 a 10 (©: 1000cuorirossoblu)
Il Bologna da 1 a 10 (©: 1000cuorirossoblu)

Il Bologna ha superato l’Inter per 1-0 all’ultimo respiro: scopriamo i segreti del successo grazie alle 10 statistiche chiave.

1- L’intercetto di Aebischer

Lo svizzero gioca una buona gara da titolare, rivelandosi fondamentale in fase difensiva ed abile nella costruzione della rete offensiva. Era lui l’uomo di cui a Bergamo abbiamo tanto sentito la mancanza?

2- I lanci lunghi precisi di Lucumi

Aveva sofferto tantissimo contro l’Atalanta, trovandosi al centro delle critiche. Eppure, dopo appena una settimana, ha già trovato la via d’uscita da un tunnel che avrebbe potuto ingabbiarlo. La chiave è la sua spensieratezza in campo, croce e delizia: anche ieri ha rischiato diverse giocate, ma quando è in forma gli riesce quasi tutto. E apre pure scappatoie importanti in transizione.

3- I falli subiti da Ndoye

E’ il leader in Serie A per falli subiti, e lo ha dimostrato anche contro l’Inter, mettendo a ferro e fuoco la difesa dei ragazzi di Inzaghi. Poco importa se ha mancato il record personale di cinque reti casalinghe consecutive: senza Dan dall’inizio i rossoblu soffrono in fase offensiva.

4- I rilanci di Beukema

Meno lucido del solito, è vero, ma Sam riesce sempre a cavarsela egregiamente. La dote che sorprende del centrale olandese è la fermezza quando compie un errore, che gli permette di recuperare spessissimo ed impedisce di causare disastri. L’efficacia del Muro di Bologna passa per il genio di Lucumi, ma anche per il rigore e la freddezza del 31.

I giocatori del Bologna riuniti prima della sfida con l'Inter (© Damiano Fiorentini)

I giocatori del Bologna riuniti prima della sfida con l’Inter (© Damiano Fiorentini per 1000cuorirossoblu)

5- I duelli vinti da Miranda

Anche quando incanta di meno con i suoi cross magici, riesce a farsi sentire in fase difensiva. La chiusura su Taremi è surreale, ma in generale mostra tutta quella solidità che, dopo Bergamo, in pochi si aspettavano. In più è dalle sue mani che parte l’azione da gol di Orsolini, per cui la promozione è doverosa.

6- I contrasti vinti da Odgaard

Non avrà giocato la gara migliore della sua carriera, e francamente aspettarselo sarebbe stato ingiusto. Subito dopo l’infortunio, però, ha fatto sentire la sua presenza al centro del trio sulla trequarti. Jens è la vera mente della transizione rossoblu, e si sente ogni domenica. Bologna è decisamente la sua dimensione.

7- Gol di Orsolini nel 2025

Della sua prestazione di ieri tratteremo più approfonditamente in seguito, per ora concentriamoci sulla continuità spaventosa che sta mostrando in questi pochi mesi di 2025, nonostante l’infortunio che lo aveva bloccato a gennaio. Orso e Bologna sono ormai una cosa sola: il marchigiano sarà la vera arma in più in zona gol di questo finale di stagione?

8- I tiri dell’Inter

Otto tiri possono sembrare un dato importante, ma anche qui bisogna saper interpretare la statistica. I nerazzurri hanno infatti concluso la gara con un unica conclusione verso la porta di Ravaglia, che ringrazia e si gode una serata magica.

Riccardo Orsolini (© Bologna FC 1909)

Riccardo Orsolini (© Bologna FC 1909)

9- I tocchi di Orsolini

Venti minuti, con appena nove tocchi di palla gli bastano per incidere sulla partita, facendosi sentire ancora una volta nel momento del bisogno e, soprattutto, allontanando le voci che lo dipingevano come un uomo poco conclusivo contro le big. Il tutto con un gesto tecnico da cineteca, capace di esaltare tutto lo stadio, tutta Bologna, tutti gli spettatori anche da casa. Siamo sicuri che mezza Italia sia rimasta senza parole: stavolta al 7 non serve neppure bussare alla telecamera. Le giocate parlano per lui.

10- Successi da febbraio

Numeri da capogiro per il Bologna di Italiano in questo 2025: dall’inizio di febbraio sono arrivate 10 vittorie in 14 partite, compresa la Coppa Italia, protagonista questo giovedì al Dall’Ara per una semifinale di ritorno storica. Tutta la città sarà una festa, e lo stadio si sta riempiendo inesorabilmente.

Fonti: Sofascore, Lega Serie A

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