Bologna FC
Bologna-Inter, la conferenza stampa di Filippo Inzaghi
Dopo l’opaca prestazione dell’Olimpico di Torino contro i gialloblù di Moreno Longo, la truppa di Inzaghi è attesa da una probante sfida: l’Inter di Luciano Spalletti. Una partita ad alto coefficiente di difficoltà, che giunge poco prima della pausa per la Nazionale.
Visto che ci sarà il tutto esaurito, come vi approcciate a questa gara?
“Io ho solo detto che il tifo si sta dimostrando molto intelligente, noi dobbiamo renderli orgogliosi di noi. Ero nuovo, dovevo valutare tutto, ma sicuramente uno dei dati che mi rende soddisfatto della mia scelta è il tifo, che è incredibile. Noi siamo nuovi, ci vorrà un po’ di pazienza”.
L’Inter era meglio trovarla con la pancia più piena?
“Ha una squadra per vincere lo scudetto, questa è una partita in cui abbiamo poco da perdere. Ma nel calcio spesso abbiamo visto sfide con pronostici ribaltati. Non bisognerà sbagliare niente e sperare che loro invece sbaglino qualcosa”.
Certe volte la sorte ha una percentuale di impatto maggiore rispetto al lavoro settimanale?
“Penso che la sorte vada cercata, perché quello che non ti viene dato con il lavoro settimanale può esserti ridato alla fine del campionato. Ciò non toglie che però dobbiamo crescere tanto”.
Dubbi sulla formazione?
“Dubbi ce li ho perché si allenano tutti molto bene, ma per 9/11 sarà la stessa squadra. Dobbiamo migliorare tanto attraverso il lavoro, ma questo non mi preoccupa. Qualche giocatore che è rimasto fuori mi ha dimostrato di poter giocare domani, vedremo”.
Destro è uno di questi giocatori? E Santander?
“Santander penso abbia giocato meglio la seconda. Deve migliorare, è appena arrivato, le sue prestazioni sono sempre state positive. I goal arriveranno, molti attaccanti sono arrivati ed hanno cominciato a segnare alla dodicesima giornata. Destro ha messo un’altra settimana nelle gambe, Mbaye, Orsolini e Nagy stanno bene e possono dare una mano”.
Dzemaili?
“Lui è arrivato un mese dopo gli altri, ma corre tanto e lo vedo bene. Abbiamo corso tanto, ma male nell’ultima gara, per l’eccessiva foga di vincere abbiamo cominciato a giocare male, ma è indubbio il suo valore per la nostra squadra”.
Nelle prime due gare avete pagato un po’ l’obbligo di vincere contro Spal e Frosinone, con l’Inter avrete la mente più sgombra?
“Questo tipo di partite era meglio giocarle fra qualche mese, quando saremmo stati più oliati. Dovrà essere dura per l’Inter farci goal, noi siamo ancora un po’ timorosi, dobbiamo rodare ancora i nostri meccanismi ed io pretendo tanto dai miei difensori. Noi siamo in crescita e vedremo domani come andrà, dovremo fare la partita perfetta”.
Nainggolan?
“L’Inter domani può mettere Nainggolan o Candreva, dovremo cercare con il gioco di squadra di colmare il gap qualitativo”.
Senti ancora l’aria del derby?
“Devo pensare al Bologna e cercare di fare il meglio per questa piazza. Ho capito che qui c’è tutto per fare bene. Devo fare in modo che i miei giocatori ed i tifosi siano orgogliosi di me e del mio staff. Voglio riportare il Bologna dove merita, incontreremo delle difficoltà, ma tutti insieme possiamo riuscirci”.
Domani c’è da scalare un Everest per la tua squadra.
“Ti assicuro che l’Everest l’ho sempre avuto anche quando giocavo, non mi è stato mai regalato nulla. Contro le squadre più forti devo correre il doppio, adoro queste partite e spero che anche i miei giocatori siano della stessa idea. Penso che per venire a giocare a casa nostra devono sudarsela la vittoria”.
Ai tuoi attaccanti come fai a trasmettere i tuoi principi offensivi?
“Intanto alleno tutti, logico che per gli attaccanti possa avere un occhio particolare. Devo sapere che gli attaccanti possono attraversare un momento no in fase realizzativa. Siamo la terza squadra in Serie A per cross, stiamo lavorando sul fatto di muoversi meglio in area e di crossare”.
Tatticamente cosa proverete a fare per contrastare l’Inter, in virtù anche del trequartista avversario che potrebbe essere Nainggolan?
“Trequartista o non trequartista, non abbiamo un piano gara. Cercheremo di essere aggressivi, se l’Inter ci concederà di andarli a prendere alti lo faremo, sennò li aspetteremo e vedremo. Noi allenatori prepariamo tutto, ma l’evolversi di una gara dipende anche dalle situazioni che vengono a crearsi”.
Qui di seguito il video con la conferenza stampa integrale
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