Bologna FC
Bologna, Inter e… Westbrook: a lezione di coraggio
Alle porte di una gara fondamentale a Bologna si sa già: certi avversari si battono solo con coraggio e compattezza

E’ terminata l’attesa: è arrivato il grande giorno che, viste anche le vittorie di Napoli e Roma, sarà sempre più importante ai fini della classifica. Da una parte e dall’altra, testimone Marotta ai microfoni di Sky Sport. Prima di una gara così importante, infatti, c’è chi si carica e chi cerca la concentrazione sui monti tibetani, al di là del concetto comune di civiltà. Tutto unicamente per trovare ciò che serve in campo, cioè, così come in un esercito, la compattezza e la consapevolezza. Le idee chiare e la tranquillità. Perché per avere coraggio serve serenità.
Italiano tranquillizza Bologna
In conferenza stampa il mister lo ha ribadito: l’obiettivo tra le mura di Casteldebole resta sempre l’Europa. Non ha mai cambiato prospettiva da questo punto di vista, rimanendo lineare e fedele alle sue aspettative durante tutto l’arco dell’anno, e continuerà seguendo questo solco anche nelle ultime sei giornate. Dovesse arrivare qualcosa in più, ovviamente, tanto di guadagnato. Ma se il Bologna non centrasse la Champions, Italiano è stato chiaro, niente psicodrammi. I rossoblu quest’anno stanno dimostrando cose ben più importanti per raggiungere con continuità il traguardo in futuro.

Vincenzo Italiano, Atalanta-Bologna (©Bologna FC 1909)
La serenità aiuta il processo
Mentre ad Appiano Gentile si procede con la strategia del fuoco, caricando i giocatori e mantenendo l’undici, salvo qualche piccola variazione, visto contro il Bayern, il Bologna dovrebbe ritrovare qualche volto fondamentale. Tra i grandi assenti di Bergamo, infatti, solo Ferguson resta ai box, mentre Odgaard e Castro sono in missione per ritrovare minuti. In questo viavai che caratterizza la formazione titolare di Italiano, con diversi giocatori che saltano di settimana in settimana, inevitabilmente, serve ancora di più una qualità fondamentale che non si può allenare: la chimica di gruppo. I rossoblu sono una squadra sana, dalla partitella di allenamento fino alla domenica, e questo aspetto potrebbe aiutare a scacciare tensioni pericolose. Un pò come ha fatto Russell Westbrook ieri, giusto per fare un cenno agli appassionati di NBA: si è preso un tiro decisivo a pochi secondi dalla fine, pesantissimo e per lui inusuale, col sorriso. E quel sorriso, determinato da fattori principalmente ambientali, è ciò che fa la differenza tra vincere gara 1 e perderla. Ciò che fa la differenza tra un Bologna competitivo con le big ed un gruppo che soffre la pressione
Fonte: Stadio, Claudio Beneforti
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Sonia
20 Aprile 2025 at 16:21
Forza Bologna, impegnati e vinci x me, fammi fare una buona Pasqua,
Sonia
20 Aprile 2025 at 19:55
GRANDE BOLOGNA, VITTORIA MERITATISSIMA, TI AMO