Seguici su

Bologna FC

Bologna, la mia Pasqua te la dedico

Bologna-Inter il giorno di Pasqua? Che problema c’è: un sold-out annunciato, anche per le feste, perché il Bologna è fede e passione

Pubblicato

il

Il Bologna ringrazia i tifosi dopo il pareggio con il Napoli
(© Bologna FC 1909)

La prima smorfia di molti fedelissimi la sera in cui la Lega Serie A ha diramato le date di aprile, non è stata subito di felicità. Bologna-Inter: domenica 20 aprile. Ecco, quella data agli stessi, diceva subito qualcosa: Pasqua. Si torna a giocare il giorno di Pasqua: troppi impegni, la Coppa Italia, e quindi via di domenica pasquale.

E i tifosi? Quelli che avevano già programmato una splendida Pasqua nelle località più inimmaginabili, o semplicemente a casa tutto il giorno con i parenti? Retromarcia: c’è il Bologna. Anzi, c’è Bologna-Inter: lo stadio è tutto esaurito, anche a Pasqua. Perché il Bologna è una fede.

Bologna-Inter e un sold-out non inaspettato

Il giorno festivo, all’inizio (ma si parla giusto dei primi minuti…), poteva far pensare a un Dall’Ara non pienamente in forza, per una partita che è forse il clou di questo tour de force al quale è stato chiamato il Bologna nel mese di aprile. La risposta? Assolutamente no. A oggi, lo stadio è completamente sold-out, meno che due file in tribuna coperta, che quasi sicuramente troveranno padrone in queste ultime ore. Era un sold-out annunciato? Probabilmente si, conoscendo la passione del tifoso Rossoblù. Ma, da occhi esterni, non era così scontato, come poi in realtà si è dimostrato. Una festa è pur sempre una festa, ma per molti anche il Bologna fa parte della propria famiglia.

Il saluto dei tifosi prima di Empoli-Bologna

Il saluto dei tifosi prima di Empoli-Bologna (© Bologna FC 1909)

Si, perché per chi non riuscirà proprio ad essere sul seggiolino del Dall’Ara, c’è stato qualcun altro che, invece, ha colto l’occasione perfetta per riuscire ad andare a vedere il proprio Bologna dal vivo. Chi non vive, magari, in città, o chi non è riuscito prima per motivi personali. Insomma, Bologna-Inter il giorno di Pasqua rappresenta sì un unicum, ma anche un’occasione: la cosa importante, contro la prima della classe, è che il fortino faccia come al solito la differenza. E su questo, i dubbi sono ancora meno del sold-out.

Fede e passione

Un sottotitolo non casuale. Chiaramente, la festività pasquale è un rimando religioso. Ma, come da prassi soprattutto italiana, anche la propria squadra di calcio rappresenta una fede. A Bologna, poi, non ne parliamo nemmeno. Ecco perché questo sold-out, nel giorno di Pasqua, alla fine dei conti non è inaspettato e, anzi, era diventato quasi scontato. Il Bologna, come scritto nell’introduzione, è davvero una fede per chi lo vive, soprattutto dalla nascita. La passione dei tifosi Rossoblù in molti la stanno scoprendo ora, con la squadra ai vertici del calcio italiano (o in lotta per entrarci stabilmente, diciamo).

Per chi, però, c’è sempre stato, tutto questo è la normalità. Non c’è giorno festivo, giorno feriale, giorno lavorativo: quando c’è il Bologna, si cerca di fare di tutto per esserci. E, infatti, facendo un rapido giro sui social, chi non è riuscito ad accaparrarsi il biglietto, o non riuscirà a sfruttare il proprio abbonamento, è tutto fuorché felice, Pasqua o non Pasqua. Anzi, per tutti quelli che vivono di questi colori, la Pasqua perfetta è rappresentata proprio da Bologna-Inter: passione pura.

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *