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Bologna-Inter sotto traccia: Miranda el salvador

Dal salvataggio miracoloso di Miranda, alla prima espulsione in carriera di Italiano: questi e altri episodi successi in Bologna-Inter.

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Juan Miranda (© Damiano Fiorentini)
Juan Miranda (© Damiano Fiorentini)

La Pasqua 2025 non verrà dimenticata molto facilmente dai tifosi rossoblù. Bologna-Inter è terminata 1-0, un risultato che ha vendicato quella famosa Pasqua di sangue di 61 anni fa. Allora i rossoblù – travolti dal caso doping – vennero sconfitto 2-1 al Comunale proprio dai nerazzurri. Dolce sorpresa quindi, quella che il Bologna ha trovato domenica nell’uovo: tre punti preziosi per la corsa alla Champions League, conquistati grazie ad un gol spettacolo di Riccardo Orsolini. Tuttavia, il gol del numero 7 è stata solo il culmine di una gara magica e piena di colpi di scena, dal pre partita ai festeggiamenti a gara conclusa.

Il pre gara di Bologna-Inter: Lucumi premiato per le 100 presenze, il colombiano risponde con una prestazione suntuosa

Manca poco al fischio d’inizio di Bologna-Inter. Al Dall’Ara si respira un’aria di tensione. L’Inter è tra le quattro squadre più forti d’Europa, ma allo stesso tempo, il Bologna non si arrende di fronte a nessuno. I felsinei inoltre, hanno rovinato più volte i piani ai nerazzurri e sanno di poterlo fare anche questa volta. L’atmosfera tesa si rompe in un applauso scrosciante quando Marco di Vaio consegna a Jhon Lucumi il premio per le 100 presenze in rossoblù. Premio per cui Lucumí ha ringraziato disputando una prestazione mostruosa.  Il colombiano infatti, non ha mollato un secondo Lautaro Martinez, annientato la pericolosissima minaccia nerazzurra. Il cafetero ha saputo riscattarsi dopo il match con l’Atalanta, completando il 92% di passaggi riusciti e diventando il quarto giocatore di Serie A per passaggi completati.

Lucumi premiato da Marco Di Vaio prima di Bologna-Inter (© Bologna FC 1909)

Lucumi premiato da Marco Di Vaio prima di Bologna-Inter (© Bologna FC 1909)

La grande occasione mancata: Ndoye magico, Dallinga ostacolato da Pavard

La prima grande occasione per il Bologna arriva al 28’, ma sfortunatamente è un’occasione mancata con tanto di mani nei capelli. Dan Ndoye è infrenabile e salta Acerbi con una facilità indescrivibile. Il numero 11 rossoblù arriva sul fondo di destra e crossa basso verso il limite dell’area piccola. Ad aspettare il pallone c’è Dallinga che tira di destro senza esitazione. Tutto lo stadio si alza in piedi per esultare, ma la deviazione di Pavard nega di pochissimo l’ingresso della sfera in porta. I nerazzurri possono tirare un sospiro di sollievo, Italiano tira non pochi nomi.

Panico sotto porta: Miranda e Ravaglia fanno miracoli, ma Colombo ferma tutto

È l’82 minuto. Carlos Augusto batte la rimessa laterale lunga dalla sinistra. Ravaglia travolto da Lautaro respinge con i guantoni, ma il pallone colpisce il primo palo. Taremi ci arriva e calcia a porta vuota, ma Miranda sulla linea si oppone con il sinistro in un salvataggio strepitoso. Il pallone arriva ancora a Lautaro che calcia forte con il destro. Ravaglia ancora a terra, para la sfera con il piede sinistro in un’azione da applausi. L’arbitro però, ferma tutto per fallo iniziale dell’argentino sul portiere rossoblù.

Sono stati 30 secondi di brivido puro. E anche se alla fine un’eventuale gol dei nerazzurri sarebbe stato annullato, le imprese di Miranda e Ravaglia non verranno scordate. Il salvataggio dello spagnolo inoltre, è la fotocopia di quello fatto contro l’Atalanta al 10’, quando si è opposto sempre col piede sinistro al tiro di Lookman, anticipando Pasalic. Miranda, crossing machine e salvador è arrivato sotto le Due Torri presentandosi come un giocatore dal carattere più offensivo, ma sotto la guida di italiano sta curando anche il lato puramente di difesa confermandosi una certezza per il club rossoblù.

Italiano riceve la sua prima espulsione in carriera in Bologna-Inter

Al 57’ si registra una situazione di nervosismo a bordocampo. Il vice allenatore dell’Inter Massimiliano Farris si lamenta con il quarto uomo di presunte proteste rossoblù a ogni fallo commesso dai nerazzurri. Italiano affronta il vice Inzaghi a muso duro e a quel punto Colombo tira fuori il cartellino rosso per entrambi. Italiano e Farris si stringono la mano, ma l’allenatore rossoblù è costretto ad abbandonare il campo e salire in tribuna. È la prima espulsione in tutta la sua carriera d’allenatore. Italiano viene sostituito da Niccolini e raggiunge la tribuna stampa con una standing ovation da parte del Dall’Ara; l’allenatore salterà la partita con l’Udinese di lunedì. Dopo l’espulsione del Mister, in campo c’è una grande tensione. Ndoye, dopo l’ennesimo fallo di Bastoni rimasto impunito, protesta e viene ammonito da Colombo. In soli due minuti si registrano più falli di quelli commessi in tutta la gara. Grande confusione e altro fallo di Bastoni su Ndoye: finalmente Colombo estrae il giallo.

Delirio al Dall’Ara: Castro e Beukema fanno la doccia ad Orsolini

Allo scadere dell’ultimo minuto di recupero arriva la rovesciata di Orsolini, che corre – con tanto di maglia tolta e scivolone – a festeggiare con i suoi tifosi. Al triplice fischio il Dall’Ara esplode. Cesare Cremonini scatenato in tribuna con la sciarpa rossoblù al collo, si gode la sua “Poetica”. La squadra festeggia sotto la Curva Bulgarelli quando improvvisamente, Castro e Beukema si avvicinano di soppiatto al numero sette rossoblù. Mentre Orsolini, ignaro, è accerchiato dai fotografi ecco un sonoro splash: due secchiate d’acqua gelida addosso. I giocatori rossoblù continuano a cantare con la curva e non ne vogliono sapere di tornare negli spogliatoi. Un gruppo unito che, per usare le stesse parole di Orsolini “si sta divertendo un casino” e, divertirsi con questa squadra, è veramente un’emozione unica.

Riccardo Orsolini festeggia dopo Bologna-Inter (© Bologna FC 1909)

Riccardo Orsolini festeggia dopo Bologna-Inter (© Bologna FC 1909)

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