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Bologna, contro l’Inter una sola regola: non partire con il piede sbagliato

Il Bologna fatica nel primo tempo e brilla nel secondo, ma l’Inter segue il trend opposto: partire con il piede giusto come mantra

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Bologna, Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)
Bologna, Vincenzo Italiano (©Damiano Fiorentini)

Regola n.1 del Bologna: non partire con il piede sbagliato. Questo l’aspetto che ha sottolineato anche lo stesso Vincenzo Italiano dopo il k.o. subito al Gewiss Stadium con l’Atalanta: «La partita l’abbiamo persa nei primi 20 minuti, ci siamo fatti cogliere di sorpresa». Un errore da non ripetere nel pomeriggio pasquale contro l’Inter, anche perché non è la prima volta che i rossoblù si alzano con il piede sbagliato in questa stagione.

Riccardo Orsolini desiderio di calciomercato del Milan

Riccardo Orsolini dopo il gol segnato in Bologna-Monza (©Profilo X Bologna FC 1909)

I primi 45 minuti: il tallone d’Achille del Bologna

In un campionato il cui il Bologna ha perso poche sfide, i primi tempi sono stati spesso un momento delicato. Per accorgersene, non serve andare chissà quando indietro: basti pensare al primo tempo contro il Napoli, terminato 0-1 grazie alla rete di Anguissa, e lo spento 0-0 totalizzato prima dell’inizio della ripresa a Venezia. Se poi andiamo scavando, troviamo lo 0-1 casalingo contro il Cagliari, anche se poi rimontato, la prestazione opaca contro l’Empoli, poi recuperata dalla rete di Domiguez, per non parlare del blackout che il Bologna ha dovuto fronteggiare nell’ultima sfida del 2024 contro il Verona.

Voce ai numeri: tanti blackout iniziali, ma secondi tempi stellari

A evidenziare la difficoltà del Bologna ad approcciare le partite con il piede giusto sono i numeri: se le gare durassero 45 minuti, i rossoblù si troverebbero 11° in classifica con soli 41 punti e appena 16 reti segnate. Naturalmente, se il Bologna ora si trova ad un passo dalla Juventus, è perché esiste un rovescio della medaglia. Non si sa come, non si sa perché, ma quello che accade in quei quindici minuti di pausa cambia tutto e tutti. Il Bologna è la miglior squadra della Serie A per rendimento nel secondo tempo, davanti anche ad Atalanta e Inter: 35 reti segnate e 20 subite, numeri completamente diversi rispetto quelli dei primi tempi.

Cambiaghi esulta per il primo gol in rossoblù durante Verona-Bologna

Cambiaghi esulta per il primo gol in rossoblù durante Verona-Bologna (©Bologna FC 1909)

Verso Bologna-Inter: i nerazzurri seguono il trend opposto

Se mettiamo i numeri del Bologna a confronto con quelli della prossima avversaria, scopriamo che le difficoltà che i rossoblù si trovano ad affrontare nel primo tempo potrebbero risultare fatali. L’Inter, infatti, tende a seguire il trend opposto: travolge l’avversario nella prima metà di gara, poi cala e prova a gestire, seppur non sempre in modo vincente. Basti pensare al rischio di rimonta corso contro l’Udinese (finita poi 2-1 per i nerazzurri) o alla rimonta completata dal Parma su un primo risultato di 2-0 per l’Inter.

Ma quindi, come si gioca la partita di domenica? Quali sono le contromisure che il Bologna deve adottare? Ritorniamo alla regola n.1: non partire con il piede sbagliato.

(Fonte: Alessandro Mossini – Corriere di Bologna)

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