Bologna, Italiano a DAZN: «In questa società si lavora “uno per tutti, tutti per uno”»

Sta tornando il Bologna, e tutti non vedono l’ora. Domani, alle 18, andrà in scena l’esordio in campionato dei Rossoblù: in quel di un Dall’Ara gremito di passione, sarà Bologna-Udinese, la prima, per tutti.

DAZN, colei che detiene i diritti televisivi del massimo campionato italiano, sta facendo un “suo” percorso di avvicinamento ascoltando i protagonisti delle varie squadre: per il Bologna, dopo Riccardo Orsolini, è stato il turno del nuovo condottiero Rossoblù, Vincenzo Italiano. Inoltre il tecnico, oggi alle 12:30, ha tenuto la sua prima conferenza stampa pre-partita.

Bologna, le parole di Italiano

Sul “nuovo” Bologna
«È un mese soltanto dalla sua nascita: è troppo presto per i giudizi. Abbiamo avuto varie assenze, ma stiamo lavorando intensamente per unire le mie idee a quelle dello scorso anno. Dobbiamo farlo in fretta: tra poco inizia il campionato e arriveranno anche altri impegni».

La sua nuova sfida
«È una bella sfida per me: arrivo in un gruppo collaudato, coeso, si vedeva da avversario che aveva grande spirito. È un gruppo straordinario. La Champions modifica un po’ il programma, ma ci dobbiamo far trovare pronti».

Sulla società
«Arrivo in una società che è da qualche anno in ascesa. C’è un grande direttore, è una grande società, dove si lavora davvero “uno per tutti, tutto per uno”. Io credo che questa sia una società che è destinata ad avere tantissime soddisfazioni nei prossimi anni, e mi auguro di poter farne parte».

Su Thijs Dallinga
«Dallinga è un ragazzo che negli ultimi anni ha fatto tanti gol, era in una squadra organizzata in cui era il finalizzatore. È un ragazzo che si sa muovere, sia con la palle e sia senza: sarà una pedina fondamentale. Viene a sostituire un ragazzo che qui ha fatto molto bene (Joshua Zirkzee, ndr). Siamo contenti di averlo e pian piano inizierà a conoscere tutti meglio»·

Sugli altri acquisti
«È arrivato Erlić, che conoscevo già. Holm, che l’anno scorso ha fatto molto bene a Bergamo. Cambiaghi, che tutti abbiamo voluto: siamo convinti di aver portato a Bologna un ragazzo con qualità importanti, sotto porta deve crescere ma ci darà una mano. Qui c’è tanto talento: tanti ragazzi giovani che sono in rampa di lancio e che non devono fermarsi. Allenare un gruppo con così tanto talento penso sia un privilegio per un allenatore. Cercare di essere meticoloso, di far maturare questo patrimonio: quando si ha per la mani così tanti giovani, che sono delle “spugne”, per un allenatore è bello».

Fonte – DAZN 

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