Seguici su

Bologna FC

Italiano: «Sartori mi ha detto che tutto si migliora, vogliamo restare in Europa»

Una lunga e interessante intervista quella rilasciata dall’allenatore del Bologna, Vincenzo Italiano sulle colonne di Stadio

Pubblicato

il

Bologna Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini) durante Bologna -Atalanta
Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)

Vincenzo Italiano approda a Bologna in estate in punta di piedi, ma con la consapevolezza di chi anno dopo anno ha sempre alzato la propria asticella. Con un passato da centrocampista, come la maggior parte dei migliori allenatori, ha accettato una delle panchine più difficili del 2024, lasciata all’apice di un sogno realizzato da Thiago Motta.

Eppure con lavoro, sacrificio e testa bassa i risultati stanno arrivando e Italiano, oggi sul Corriere dello Sport – Stadio si è aperto ad una intervista, a tratti anche intima.

Italiano, l’uomo fuori e dentro il campo

Nato in Germania, ci tiene a sottolineare le proprie origini siciliane: «Sono di Ribera, provincia di Agrigento, so cosa significa portare rispetto al prossimo.» L’ex Fiorentina e Spezia si definisce “un pochettino” orgoglioso e diffidente “il giusto”. Ma a contraddistinguerlo è l’umiltà di chi lavora anche su se stesso: «La vita ti invita a cambiare, sto lavorando sull’essere permaloso, questa è controproducente, così come il rancore. Ai ragazzi lo ripeto spesso, energie sprecate». 

C’è poi l’insicurezza, aspetto caratterizzante presente in ogni essere umano, che porta con se la capacità più o meno elevata di controllarla: «Quando lavoro sul campo ho le mie certezze, le mie conoscenze. Fuori, alcune insicurezze devo cancellarle». 

Capitolo Fiorentina e l’attacco di Pradè

Una vittoria, cercata e voluta, ma d’altronde come in ogni gara, perché è vero che alcune possono valere di più a livello emozionale tutte portano massimo tre punti alla causa. Riguardo alle considerazioni del Direttore Sportivo Viola, Italiano mantiene la propria linea: «Non avevo mancato di rispetto a nessuno, tanto meno a una squadra, a ragazzi, a una tifoseria, a una città che mi ha dato tanto. Quelle parole mi hanno sorpreso e fatto male». 

Italiano ci tiene a sottolineare come da parte sua siano andate le condoglianze a Palladino, anche a più riprese, così come la vicinanza e il dispiacere per quanto accaduto a Bove. Per ciò che concerne il rispetto Italiano dice: «In otto anni da allenatore professionista non sono mai stato espulso. Ho sempre rispettato colleghi, avversari, tifosi e arbitri. Sul controllo delle emozioni durante la gara si può e si deve sempre migliorare». 

A domanda mirata – Zazzaroni: «Con Pradè vi siete più sentiti?» – Italiano: «No». 

L’arrivo a Bologna e l’eredità di Motta

«Ho parlato più volte con Sartori e con Fenucci, sono stati chiari anticipandomi che ci sarebbero state delle uscite importanti e inevitabili». E’ stata chiara e diretta la società felsinea in estate così come coraggioso è stato Italiano, che definisce come una delle più bollenti la panchina del Bologna di quest’estate. Eppure c’è stata la volontà di “rischiare” e al momento il rischio sta ripagando un Italiano onesto: «Thiago e il povero Sinisa avevano piantato radici robuste e profonde qui a Bologna».  

Interessante lo scambio di battute riguardante gli obiettivi e il mercato. C’è la consapevolezza di voler conquistare ancora l’Europa, ma senza puntare ad una in particolare al momento. Sul mercato: «Il direttore mi ha detto che tutto si migliora»Zazzaroni: «Ci ha provato addirittura con Chiesa»Italano: «Allora è di parola».Il giornalista sottolinea come l’ex Juve voglia però proseguire la sua avventura in Inghilterra.

Benjamin Dominguez e Santiago Castro in Bologna-Monza di Coppa Italia (©Bologna FC 1909)

Benjamin Dominguez e Santiago Castro in Bologna-Monza

Intanto il mister si gode i suoi giovani in crescita costante e si sbilancia con due nomi, quell di Castro e Dominguez, individuando il nove come il primo Lautaro e ammettendo su Benji: «è stato una sorpresa. Da quando è arrivato a oggi è cambiato anche come atteggiamento, ha personalità, ha l’uno contro uno che infiamma, può diventare un top». 

Il prossimo appuntamento contro la Roma

Si giocherà tra due giorni la sfida tra rossoblù e giallorossi, con i ragazzi di Vincenzo Italiano vogliosi di riscatto dopo un finale di 2024 amaro: «Mi brucia la sconfitta con il Verona, non si può perdere una partita del genere, non si può». 

La Roma però arriva carica dalla vittoria del derby per 2-0 e con in panchina un romanista vero come Ranieri, capace di rialzare il morale di una piazza arrivata allo stremo dalla gestione societaria. Italiano scherza su quello che doveva essere il ritiro dell’ex allenatore del Cagliari e sottolinea come come abbia aggiustato le cose, vinto contro la Lazio e di come ora possa godersi una squadra fortissima con un talento come Dybala tra le sue fila.

Fonte: Ivan Zazzaroni – Stadio

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *