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Bologna formato big: contro la Juve una prova di solidità?

Finisce 2-2 tra Bologna e Juventus all’Allianz. Cosa dicono i numeri? Sicuramente una lezione che la squadra di Italiano avrà da imparare.

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Santiago Castro e Tommaso Pobega (© Bologna FC 1909)
Santiago Castro e Tommaso Pobega (© Bologna FC 1909)

I rossoblù sono usciti dall’Allianz Stadium con un pareggio amaro contro la Juventus, dimostrando probabilmente di aver fatto quello scalino in più in grado di far tremare le big – in questo caso complice anche l’emergenza infortuni che ha colpito la squadra di Thiago Motta -. Il 2-2 finale rispecchia l’atteggiamento e l’organizzazione del Bologna, che ha saputo mettere in difficoltà i bianconeri, ma che ad un certo punto della gara – come spesso accade – ha perso il focus lasciando ai padroni di casa la possibilità di rimonta.

Juventus-Bologna: una prova di carattere

Il Bologna ha avuto momenti di grande qualità durante il match, soprattutto nel primo tempo, quando Dan Ndoye ha sbloccato il risultato al 30′ con un tiro preciso che ha sorpreso Perin. Nel secondo tempo, Tommaso Pobega ha sfruttato una situazione di gioco ben orchestrata per raddoppiare al 52′, tramite il tocco brillante di Santiago Castro. Nonostante il pareggio della Juventus nei minuti finali, la squadra di Vincenzo Italiano ha dimostrato la capacità di adattarsi a una partita intensa e fisicamente impegnativa.

Ma, parlando di numeri, il Bologna ha mantenuto un possesso palla equilibrato (46%) e ha creato 10 conclusioni, proprio come la Juventus. La squadra è stata particolarmente incisiva nei calci d’angolo (4 a 1) e nei cross, con una precisione del 23% contro il 10% dei bianconeri. Inoltre, i rossoblù hanno dominato nei contrasti aerei (54% vinti) e nei recuperi difensivi, effettuandone ben 52.

Contrasti e fase difensiva: i punti di forza

Il Bologna ha vinto il 53% dei contrasti totali, mettendo in evidenza una grande aggressività che ha spesso spezzato le trame offensive della Juventus. Con 16 intercetti e 19 tackles, i rossoblù hanno limitato i pericoli nonostante i 22 tocchi in area della Juventus, dimostrando una solida organizzazione difensiva. Tuttavia, l’unico errore che ha portato al tiro avversario è costato caro, lasciando spazio al gol di Koopmeiners.

Juventus-Bologna: cos’è cambiato rispetto alla vittoria contro il Venezia

La prestazione contro la Juve si distingue notevolmente dal dominio mostrato contro il Venezia nella precedente partita, vinta 3-0 al Dall’Ara: contro i lagunari, il Bologna ha avuto un controllo nettamente superiore con il 61% del possesso palla, mentre contro la Juventus è stato più pragmatico, adattandosi al pressing avversario.

Anche le occasioni create rappresentano una differenza cruciale: contro il Venezia i rossoblù hanno generato ben 7 grandi occasioni da rete, trasformandone 3, mentre contro la Juventus ne hanno prodotta solo una. Sul fronte dei tiri, il divario è altrettanto evidente: contro il Venezia sono arrivati 16 tiri, di cui 9 nello specchio, mentre contro la Juventus le conclusioni nello specchio si sono fermate a 4 su 10.

La solidità difensiva, tuttavia, è stata una costante: se contro il Venezia i rossoblù hanno concesso solo un tiro nello specchio, contro la Juventus la difesa è stata altrettanto attenta, limitando gli avversari nonostante una maggiore pressione offensiva.

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