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Bologna-Juventus, un’attesa irrispettosa e stucchevole

A una settimana dal prossimo turno di Serie A i tifosi di Bologna e Juventus hanno scoperto solo oggi data e orario: Lega Serie A, come è possibile?

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Bologna-Juventus (© Damiano Fiorentini)
(© Damiano Fiorentini)

In questo venerdì 10 maggio, giorno di vigilia di un’altra partita non banale per il Bologna, l’argomento che ribolle con forza in città e non solo è solo e soltanto uno: quale sarà la data di Bologna-Juventus? Ricordiamo – ma non ce n’è assolutamente bisogno, lo sappiamo – un fatto molto semplice: stiamo parlando della prossima partita in programma da calendario, quindi tra una settimana. La domanda, stavolta, è molto semplice e immediata: è ragionevole il fatto che i tifosi del Bologna (ma anche della Juventus, sia chiaro) non possano sapere una settimana prima quando sarà la partita? È corretto comunicarlo con queste tempistiche?

Bologna-Juventus, il GP di Imola non può essere una scusante

I motivi per i quali la Lega Serie A non abbia ancora annunciato i calendari delle ultime due giornate non li sappiamo e, sinceramente, con questo modus operandi forse non ci teniamo nemmeno a saperli. Sapere la data solo una settimana prima, non cambia il nostro pensiero. Sappiamo, però, che il prossimo weekend per l’Emilia Romagna e per la zona di Bologna non sarà un weekend qualunque: ad Imola sbarca la Formula Uno, per il Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy. L’affluenza all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari prevista per il prossimo fine settimana è stimata sulle oltre 250.000 presenze, per via dei numerosi eventi programmati per un appuntamento atteso da mesi. Ma questo, come può toccare il mondo del calcio e soprattutto il Bologna? Semplice, la logistica dei trasporti.

Bologna-Juventus sarà un altro di quelli eventi che smuove la città e il territorio, essendo una delle partite più attese dai tifosi Rossoblù di ogni dove, che per nulla al mondo si perderebbero una partita del genere, soprattutto in una stagione del genere. Posti entrambi domenica 19 maggio, creerebbero un afflusso di dimensioni bibliche. Un pensiero quindi sorge spontaneo: essendo eventi programmati mesi e mesi prima, come è possibile che la Lega sia rimasta così tanto nelle sabbie mobili, trascinando con lei di conseguenza i tifosi?

La schiavitù dalle Pay TV non può mettere in secondo piano i tifosi

Veniamo quindi al punto focale di quest’attesa: ma questa decisione, è presa dalla Lega o dalle TV? Non è una domanda scontata, e lo abbiamo imparato a nostre spese in questa stagione (si attendono ancora risposte sulla concomitanza Bologna/Virtus di venerdì 15 marzo). Sappiamo benissimo la collaborazione tra le due parti in causa: d’altronde, chi paga sono i broadcaster, e cioè DAZN e Sky.

Molto spesso, per non dire sempre, la decisione sugli slot televisivi inficia sui vari anticipi e posticipi del campionato italiano e non solo, visto la discutibile rilevanza che non di rado viene tralasciata per determinate partite, sottintendendo che certi tifosi, magari, non si meritino posizioni di primo piano, quando la quota è uguale per tutti.

In questo caso, le probabilità che un match di rilievo come Bologna-Juventus non possa essere trattato con leggerezza dalle TV, vista la portata del tifo e di quello che c’è in gioco in questa stagione. Ma, così facendo, si sta mancando di rispetto a chi lo stadio lo deve riempire. Un possibile spostamento di lunedì, giorno lavorativo, non sarebbe visto certo di buon grado, se detto con – almeno – settimane di anticipo. Un possibile spostamento di lunedì, riferito a – forse – una settimana prima, non è accettabile, non più.

Cara Lega, il calcio lo fa la gente comune

La situazione venutasi a creare, oggettivamente, lascia senza parole. Ad oggi quella del lunedì sera era una supposizione diventata poi realtà, e che si sia ancora alle ipotesi il weekend precedente da adito solo alla rabbia e alla delusione dei tifosi. Proprio quei tifosi i quali, ogni weekend, formano la cornice dell’evento in sé, e senza la cornice, si sa, un quadro rischia di essere un po’ meno appariscente.

Vorremmo quindi chiedere alla Lega e alle TV: sareste disposti a perdere il contorno del quadro nella prossima stagione? Perché, sapete, ciò che muove davvero il sistema calcio è chi, ogni giorno, si spende per la propria squadra. Chi vola in trasferta e chi non se la sente di lasciare il proprio seggiolino libero allo stadio, a domeniche alterne. Tante sono le domande alle quali non si riceve risposta, e la corda per molti rischia di spezzarsi.

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