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Urbanski e un rinnovo “da opzione”: scelte, da una parte e dall’altra

Il Bologna e Kacper Urbanski staranno insieme fino al 2026: affermazione che potrebbe diventare domanda? L’opzione lascia dubbi

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Monza-Bologna, si sblocca Urbanski
Kacper Urbanski (© Damiano Fiorentini)

Kacper Urbanski e il Bologna proseguiranno assieme fino al 2026. Questo è la notizia del pomeriggio di mercoledì, con un comunicato sul proprio sito ufficiale della società Rossoblù. È sicuramente la notizia della settimana, in casa Bologna: se non c’è la Champions League o la Coppa Italia, la società felsinea ci lancia ugualmente l’amo.

Diritto di opzione“. Gira tutto intorno a questo termine il comunicato emanato ieri dalla società Rossoblù. Si, perché il Bologna e Urbanski non sono passati tramite il rinnovo “classico”, ma da una clausola già presente nel contratto del giocatore e che la società ha utilizzato. Questo, lancia dei segnali ben precisi sulla situazione.

Kacper Urbanski e il Bologna ancora insieme, ma per quanto?

Il Bologna ha sfruttato l’opzione di prolungamento automatico dell’accordo a suo favore per Kacper Urbanski. In pratica, la scadenza del contratto è stata spostata dal Bologna dal 2025 al 2026, mantenendo ovviamente gli stessi accordi economici. La partita per il rinnovo del classe 2004 è iniziata settimane, o per meglio dire mesi, fa. In una storia che, inizialmente, sembrava ben avviata verso il lieto fine, arrivano sempre gli inconvenienti. Nulla che non possa capitare in fase di contrattazione: interessamenti dall’esterno (vedasi la voce “altre squadre sul giocatore”), richieste economiche. Insomma, proprio nulla di nuovo.

Kacper Urbanski (© Bologna FC 1909)

Kacper Urbanski (© Bologna FC 1909)

Non è una novità per un motivo: dei “suggerimenti” erano già arrivati. Prima le voci provenienti dalla Polonia, in una delle soste per gli impegni delle nazionali e che sembravano provenire dallo stesso agente del ragazzo. “Urbanski non gioca per una questione contrattuale non del tutto chiara? Ovviamente falso”. Queste erano le parole di chi vi sta scrivendo, pronunciate circa un mese fa. Quel “ovviamente falso”, forse, non era così “ovviamente”, con il senno di poi. Perché se si è arrivati “solo” all’esercitazione dell’opzione già presente, vuol dire che le contrattazioni non sono andate per il verso giusto, almeno per il momento. Viene quindi da chiedersi come evolverà la situazione nei prossimi mesi.

Il Bologna ha fatto le sue valutazioni, e forse anche il giocatore…

Onde evitare di non avere più il coltello dalla parte del manico, il Bologna si è assicurato tempo. I discorsi con il giocatore non sono di certo chiusi, anche perché non è la prima volta che accade nel mondo del calcio, come detto prima, ma anzi. La proposta fatta al giocatore, o perlomeno quella trapelata un po’ di tempo fa, era di quattro anni di contratto con chiaro aumento dell’ingaggio (il quale oggi si aggira intorno ai 150.000, provenendo dalla Primavera, ndr). Dal punto di vista del club, si è fatto un concreto passo verso il giocatore. Lato Urbanski, appunto, probabilmente si poteva fare di più. Oppure è una questione di ambizioni?

Kacper Urbanski (© Bologna FC 1909)

Kacper Urbanski (© Bologna FC 1909)

Il dubbio è lecito. Cresciuto negli ultimi anni proprio al Bologna, fino ad arrivare a giocare la Champions League con questi colori, Kacper è chiaramente ancora in un percorso di crescita. Stabilmente in prima squadra dallo scorso anno, si è ritagliato i suoi spazi, ma non è diventato un titolare, né con Thiago Motta e né con Vincenzo Italiano. Si vociferava proprio un interessamento dell’ex tecnico Rossoblù per il giovane polacco, in orbita Juventus, ma a oggi la società bianconera ha tutt’altri problemi in tutt’altre zone del campo, e non crediamo che Urbanski possa essere più di una voce, ora.

Se non si arriverà a un accordo nei prossimi mesi, allora ci si guarderà reciprocamente intorno. Kacper, magari, per lidi italiani o esteri considerati, forse, più allettanti. Il Bologna, invece, guarderà all’offerta migliore per sé, in quel caso. Attenzione: specifichiamo che è tutto un grandissimo “forse”, visto che non si parla assolutamente di rapporti logorati o cose simili. Sono ragionamenti, dubbi, in base all’aria che tira. Un freddo che sa di scelte, per ora: scelte diverse, scelte non ancora definitivamente prese, scelte che potrebbero non andare nella stessa direzione.

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