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Bologna FC

Bologna, la vacanza giusta al momento giusto

La gara persa col Verona ha chiuso il 2024 come si era chiuso il 2023, con un po’ di stanchezza accumulata e sopraggiunta in una sfida considerata agevole. Ma l’avvio del 2025 permetterà ai rossoblù di staccare, riposarsi e rilassarsi

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La formazione rossoblù in Bologna-Monaco di Champions League 2024/25
(© Damiano Fiorentini)

Il Bologna chiude il 2024 come aveva chiuso anche il 2023, perdendo. Poco male direbbe il tifoso scaramantico che farà affidamento sulla cabala. Ovviamente le proporzioni del ko fanno la differenza nella percezione della sconfitta, ma pur sempre zero punti rimangono.

La formazione di Vincenzo Italiano ha mollato gli ormeggi dopo un mese e mezzo di altissimo livello che l’ha riportata ai piedi della zona Champions League. E, complice un po’ di stanchezza (forse anche più di un po’), ha commesso qualche errore che ha pesato alla fine sul risultato finale. È sicuramente banale dirlo, perché buona parte dei gol altrui nascono da errori dell’avversario, ma tutti e tre i gol con un filo di lucidità in più sarebbero stati evitabili.

Bologna, una settimana di meritata vacanza

Al ritorno alle competizioni ufficiali il prossimo 12 gennaio, il Bologna affronterà un tour de force molto intenso con 6 partite in 18 giorni. Una gara ogni tre giorni. C’è però un aspetto positivo. Il rinvio (già ampiamente previsto) della gara contro l’Inter (l’ultima del girone di andata) permette al Bologna di andare a riposo. I rossoblù avranno da oggi fino al 6 gennaio una settimana di vacanza. Poi torneranno ad allenarsi nel 2025, il 7 gennaio.

Una vacanza lunga, inusuale durante la stagione, che arriva al momento giusto. Infatti, il Bologna finora ha segnato 24 partite da inizio stagione. Un numero davvero importante che, se confrontato con quelle totali della passata stagione (41), rappresentano una cifra che va ben oltre il 50% del totale dell’anno passato, nella parte più corta e fitta della stagione. Motivo per cui è più che lecito “accettare” un calo di tensione da parte dei rossoblù in una partita come quella contro il Verona. A maggior ragione se, come è successo ieri, arriva non solo per disattenzione e stanchezza ma anche per una serie di episodi sfortunati tra interpretazioni rivedibili dell’arbitro e lo sfortunato tocco di Castro.

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