Bologna, l’asse svizzero presto a disposizione per sognare

In casa Bologna si attendono i ritorni degli ultimi protagonisti della positiva esperienza a Eu2o24. Nei prossimi giorni, raggiungeranno il gruppo rossoblù anche Stefan Posch e i tre svizzeri, Freuler, Aebischer e Ndoye, tutti usciti dalla manifestazione continentale tra ottavi e quarti di finale. Ritorni, soprattutto quelli degli svizzeri, che daranno nuova linfa e nuovo entusiasmo. Perché il pensiero, inevitabilmente, rivedendoli in maglia rossoblù tornerà alle loro ottime prestazioni internazionali.

Un sorriso svizzero

Inevitabile non pensare a quanto bene i tre rossoblù elvetici abbiano fatto a Euro2024. Le loro prestazioni sono state il cardine dell’ottimo torneo della Nazionale di Murat Yakin. Aebischer e Freuler sono stati pilastri e punti di riferimento per volontà e sacrificio. Ndoye è stato un leader tecnico di livello altissimo. Dan ha dimostrato di potersi caricare di responsabilità e aspettative e sfruttare l’entusiasmo per sbloccare alcuni limiti che abbiamo imparato essere suoi. Come, ad esempio, la capacità di fare gol anche decisivi.

Insomma, la Svizzera e i suoi calciatori regalano un sorriso al Bologna che presto li avrà di nuovo tutti con sé. Come più volte scritto, la loro crescita, il livello che questi calciatori hanno raggiunto anche fuori dal contesto rossoblù, fa ben sperare per l’impatto in Champions League.

Sorriderà anche Vincenzo Italiano che svizzero non è, ma sa perfettamente che i tre giocatori elvetici, di rientro dalle vacanze, saranno un’iniezione di qualità, entusiasmo e quantità.

Bologna, Italiano può esaltare le caratteristiche di Freuler

Mister Vincenzo Italiano, dopo Thiago Motta, ha tutte le capacità e abilità tecniche e mentali per esaltare i tre svizzeri. In particolare, grande attenzione bisognerà fare alle prestazioni di Remo Freuler. Nell’esperienza da allenatore, in passato, Italiano ha saputo esaltare le caratteristiche di centrocampista box-to-box come Freuler.

In particolare, nella prima stagione alla Fiorentina, il tecnico di Karlsruhe aveva trovato un feeling tecnico-tattico con Torreira. Il mediano uruguaiano, infatti, era stato diga insuperabile davanti alla difesa, regista preciso e attento e, grazie al suo dinamismo, anche incursore pericolosissimo.

E Freuler, in realtà, rispetto a Torreira ha ben più esperienza nonché una migliore lettura delle trame di gioco altrui. Nonostante Freuler sia già da anni nel pieno della sua maturità calcistica ed un certezza del Bologna, con Italiano potrebbe addirittura fare meglio.

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