Bologna-Lazio 5-0: il Bologna da 1 a 10 (Parte prima)

Bologna è in festa, e sembra dire poco. Dopo una partita del genere ogni tifoso si sente leggero, quasi fluttuando dalla gioia. Tutti prenderebbero quei 90′ e li metterebbero in loop, come fosse un album meraviglioso di un’artista di fama mondiale. Noi, che siamo innamorati dei rossoblu quanto voi, vi capiamo e condividiamo le sensazioni.

E, da un lato, come ogni persona accecata d’amore, godiamo del momento, perché quest’orchestra spettacolare ci lascia sempre lì, incollati al seggiolino, con gli occhi a cuore. Così, come fosse stato il primo incontro con la ragazza della nostra vita, all’azione del 5-o avevamo tutti le farfalle allo stomaco. Ma, come solo con la donna giusta si può fare, questa vittoria è per i tifosi che c’erano e ci sono sempre stati. Che sostenevano ed apprezzavano il Bologna oltre ogni condizione. Questa vittoria è per chi ha visto Bologna-Frosinone 0-4 ed era preoccupato. Per chi ha riempito il Dall’Ara anche quando la Serie non era la A. Per chi ama questa maglia, sotto pioggia, Sole, neve o grandine che sia.

D’altra parte, ad ogni modo, non si può vivere solamente di ricordi. Per cui, a curarvi durante queste due settimane in cui il vostro cuore perderà un pezzo di sè, ci siamo noi, con la puntata speciale di “Il Bologna da 1 a 10“. La rubrica si dividerà infatti in tre edizioni, che saranno pubblicate per i prossimi due giorni, sempre alle ore 19. Perdonate, se alcuni numeri verranno ripetuti. Ma, come voi, anche noi siamo abbagliati dal nostro sangue rossoblu. E qual è un errore migliore di uno sbaglio per amore?

2- Le uscite coi piedi di Skorupski

Il Benjamin Button del Bologna, anno dopo anno non cessa di migliorare. Sempre più solido, anche ieri non ha fatto eccezioni per i malcapitati attaccanti avversari: due ottime uscite coi piedi, un palo che lo ha salvato ed un guizzo felino su Noslin sono segnati sul suo curriculum. Con Lukasz tra i pali, il Dall’Ara è fonte di rilassamenti terapeutici per i tifosi.

7- I duelli di Calabria

Da quando è arrivato a Casteldebole, tutti si pongono una sola domanda: come ha fatto il Milan a svendere un giocatore così? Quando ha la palla tra i piedi da sicurezza, fa tagli e si spinge anche molto avanti. Sembra rinato, anzi, si farebbe fatica a dire, osservandone la condizione, che la titolarità l’aveva persa da mesi. E’ tornato ora a fare il suo compito con costanza:l’assist per Odgaard di Verona è il primo di una lunga serie.

8- I rilanci di Beukema

Chiude sempre gli spazi con grandissima precisione ed ha occhi ovunque per il campo. Anche in fase offensiva, quando chiamato in causa, si fa trovare al posto giusto. Miracoloso poi il disturbo su Marusic nel primo tempo, ma ridurre il suo impatto ad una scivolata sembra riduttivo. Sam e Bologna sono sempre più una cosa sola.

0- I dribbling subiti da Lucumi

Dopo un periodo complicato, il colombiano si è rialzato subito, munendosi di mattoni ed erigendo un bastione sui confini della metacampo rossoblu. Col suo assistente olandese, sta raggiungendo ottimi risultati: se la Grande Muraglia Cinese si vede dallo spazio, il Muro di Bologna è visibile in tutta Italia.

Jhon Lucumì (© Bologna FC 1909)

8- I cross di Miranda

Con quel piede magico, le premesse erano ottime. Ma ciò che Juan ha veramente migliorato nel suo soggiorno italiano è l’arte della fase difensiva. Da inizio stagione, sembra un altro giocatore, ben più completo. Attenzione, perché ora anche i media iniziano ad accorgersi di lui: siamo a quota sei assist, meno due dai recordman Lukaku e Tavares.

Oggi abbiamo analizzato le prestazioni di Skorupski e dei suoi protettori. Ma, come anticipavamo in apertura, non è finita qui. Appuntamento a domani, ore 19, per i centrocampisti: mettete la sveglia e non perdetevi le gesta del mattatore Odgaard, del collante Freuler e dei loro compagni

Fonti: Sofascore, Lega Serie A

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