Bologna-Lazio 5-0: il Bologna da 1 a 10 (Parte seconda)

Dopo la puntata di ieri, prima di una trilogia speciale de “il Bologna da 1 a 10“, in cui avevamo trattato dei difensori, oggi si passa al reparto immediatamente successivo. Il centrocampo, vero perno della vittoria e mezzo fidato della dottrina di Italiano, ha molte doti, ma la più importante resta la varietà di interpreti. Solo in mediana ci sono Pobega, Freuler, El Azzouzi, Aebischer e Ferguson, sulla trequarti Odgaard e Fabbian e sugli esterni Orsolini, Dominguez, Cambiaghi, Ndoye e Pedrola . Mica male…

1-Il tiro di Freuler

Domenica non sarà stata la sua migliore giornata, ed in generale in questo periodo appare un pò più stanco del solito. Nonostante ciò, il suo lavoro lo fa sempre egregiamente, mantenendo compatto il Bologna nel momento più complesso del match. Gli basta prendere in mano la bacchetta e l’orchestra suona da sola, è vero, ma Remo coordina benissimo i fiati e gli archi, dando armonia con il suo rigore mentale classico.

7- I duelli a terra vinti da Ferguson

Giganteggia in mezzo al campo. Assieme ad Odgaard, è decisamente la migliore intuizione di Italiano, per qualità in costruzione, partecipazione offensiva ed ordine in fase di non possesso. Arriveranno meno gol, ma bisogna capire che le reti sono frutto di un lavoro fatto in 11. E, tra questi, spicca certamente l’ex Aberdeen.

5- I passaggi in avanti di Odgaard

20 tocchi, sette passaggi completati di cui cinque in avanti (e per un trequartista non è scontato). Numeri spettacolari, che fanno anche capire molto del motivo per cui gioca in quella posizione. Jens guarda avanti, spinge, corre e si inserisce. Un pilastro per il Bologna di oggi e di domani.

Jens Odgaard (© Damiano Fiorentini per 1000cuorirossoblu)

1- Il gol di Orsolini

Sulla mancata convocazione, non diremo nulla. Anche perché troverete tutto nell’articolo dedicato. Però quando ci sono le polemiche sulla Nazionale, e non è la prima volta, lui risponde sempre con una rete, aggiungendo benzina al serbatoio. Segnali positivi su segnali positivi, l’Orso di ieri è da incorniciare al Louvre.

4- I falli subiti da Ndoye

Qualsiasi squadra affronti, Dan si porta sempre dietro le difese avversarie. E, puntualmente, costringe a diversi falli i malcapitati di giornata, spesso ammoniti o, chiedete a Valentini, espulsi. Quando gioca così, e succede sempre più spesso, si eleva tra i migliori interpreti del campionato. Se non di più.

Appuntamento a domani per la terza ed ultima puntata di questa edizione speciale. Sveglia alle 18, vi ricordiamo, per godervi al massimo il cosiddetto “dulcis in fundo”, di cui sarà protagonista anche il mister Vincenzo Italiano.

Fonti: Sofascore, Lega Serie A

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