Bologna-Lazio 5-0: il Bologna da 1 a 10 (Parte terza)

Siamo giunti alla fine di questo viaggio speciale che speriamo vi abbia accompagnati durante questa settimana “senza preoccupazioni”, almeno per quanto riguarda il Bologna. Ecco a voi l’ultima parte, quella più prelibata, con Castro, Italiano ed i subentrati, perché il dolce arriva sempre in fondo.

3- I duelli aerei di Castro

8 gol e 4 assist in Serie A, ma anche molto di più. Segna, ma soprattutto crea per gli altri, come pochissime punte sanno fare. Le sue aperture spalle alla porta, infatti, non figureranno nel tabellino, ma sono come fari nella notte per Orsolini e Ndoye. Mancherà a Venezia, ma meglio lì che altrove…

Santiago Castro dopo il gol in Bologna-Milan (© Damiano Fiorentini x 1000cuorirossoblù)

3- I cambi nel finale

Dominguez, Cambiaghi e Dallinga sono entrati in modo energico, a risultato già ipotecato. Hanno avuto un paio di buoni spunti a testa, ma tra questi è stato veramente decisivo il tocco di Benja nell’avvio dell’azione per il gol di Fabbian. Lo ha detto anche Italiano: i subentrati danno sempre segnali positivi. E come contraddire Vincenzo?

1- Il pallone recuperato da Pobega

Un tocco può segnare una gara intera. Questo è il caso di Pobega, capace di soffiare via il pallone del 4-0 alla difesa avversaria. Il gol è di Castro, meritato, ma il lavoro dell’ex Milan non va dimenticato, specialmente perché è la chiusura di un cerchio. Dopo l’espulsione dell’andata, infatti, gradualmente ha alzato il livello. Ora, concluso un ciclo, se ne deve aprire un altro, per un futuro Made in Bo.

6- I passaggi in avanti di Fabbian

Dopo l’elogio per l’approccio di Odgaard, non si può che confrontare il dato con Fabbian. I risultati sono evidenti: i trequartisti rossoblu giocano con la quinta marcia, puntando sempre l’area di rigore. Così, due reti su cinque sono arrivate da quel ruolo, ricco di concorrenza e qualità. Anche se troppo spesso ce ne dimentichiamo, anche per i meriti del suo “concorrente”, l’azzurrino è qui e porta sempre qualità e freschezza all’attacco rossoblu.

10-Vincenzo Italiano

Il 10 di oggi va dato al mister. Perché ha plasmato un gruppo, amalgamando gli ingranaggi alla perfezione, perché sta ripetendo una cavalcata incredibile, perché oltre ad essere un grande professionista è una persona meravigliosa. Sembrerà dunque strano, ma il vero numero dieci del Bologna sta seduto in panchina, ed urla di passione.

Fonti: Sofascore, Lega Serie A

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