Bologna-Lazio sotto traccia: 5 rivincite per 5 rossoblù

Bologna-Lazio è stata una partita di cui, probabilmente, sentiremo parlare anche nei prossimi dieci anni. Una gara dai continui colpi di scena in cui è impossibile individuare un solo protagonista. O forse, se proprio lo si vuole trovare, allora questo sarebbe il Bologna FC 1909 nella sua interezza. In ogni caso, il match contro la Lazio, non è stato un semplice scontro diretto, ma è stata quella che potremmo definire “la partita delle rivincite”. Molti rossoblù infatti, hanno dato il massimo per essere incisivi nel match in quanto mossi da motivazioni particolari, che andavano ben oltre il voler ottenere tre punti.

Il fuoricampo di Odgaard è atterrato in Danimarca

Il primo a tirare fuori qualche sassolino dallo scarpino è stato Jens Odgaard. L’attaccante ha voluto rispondere a suo modo alla non convocazione nella nazionale danese per la partita di Nations League contro il Portogallo. In seguito al gol fatto contro il Verona, che lo ha portato ad un totale di cinque reti e due assist in campionato, la notizia della convocazione sembrava ormai certa. E invece, nella lista dei 23 convocati di Brian Riemer il nome di Odgaard non c’era. In ogni caso, sembra che questa esclusione abbia dato al “vichingo” ancora più motivazione per essere incisivo con la maglia rossoblù. Domenica infatti, Odgaard ha trovato la sua sesta rete stagionale. Dopo il gol, il danese ha esultato con la sua tradizionale battuta da baseball e questa volta, il fuoricampo ha sicuramente raggiunto Copenaghen.

Jens Odgaard esulta dopo il gol dell’1-0 in Bologna-Lazio (©Damiano Fiorentini)

Toc Toc… Orsolini bussa alla porta di Spalletti

Sulla scia di Odgaard, anche Orsolini aveva un grande peso da togliersi. Dopo aver segnato il gol del 2-0 contro la Lazio, il numero sette rossoblù è corso dalle telecamere. Senza esitazione ha bussato due volte sul vetro e poi ha fatto un segno di saluto più simile ad un “adieu”. Il messaggio era piuttosto chiaro, come del resto è chiaro a chi fosse riferito. Orsolini infatti, è stato ancora una volta escluso da Luciano Spalletti nella lista degli azzurri convocati in nazionale. Un’assenza che non trova motivazioni, considerando che l’esterno conta 10 gol e 4 assist in 21 presenze. Nell’intervista post gara, al giornalista che gli ha chiesto a chi fosse dedicato il gesto, Orsolini ha risposto ridendo: «Volevo salutare un amico a casa».

Riccardo Orsolini in Bologna-Lazio (©Bologna FC 1909 via Instagram)

Bologna-Lazio: Pobega e l’assist che rivendica il rosso dell’andata  

La partita di andata contro la Lazio è stata un vero e proprio film horror che ha visto come attore protagonista Tommaso Pobega. L’ex Milan si fece espellere nel primo tempo per un’ingenuità e il Bologna pagò caro il suo errore. I rossoblù rimasti in dieci, riuscirono a resistere fino al 68’, per poi venir travolti dai biancocelesti in una pesante sconfitta per 3-0. Uscito dal campo in lacrime, Pobega ha poi saputo farsi perdonare dai tifosi con ottime prestazioni condite da gol, ma in cuor suo il ricordo dell’errore non è mai svanito. Domenica, Pobega è subentrato al 74’ ed era evidente che volesse dare il suo contributo all’impresa rossoblù trovando finalmente il giusto riscatto che, alla fine, è arrivato: ha fornito l’assist per Castro che ha così firmato il 4-0.

Fabbian incontra e vince contro il suo “sostituto”

Durante la sessione di calciomercato invernale sembrava ad un passo dalla realizzazione lo scambio tra Giovanni Fabbian e il biancoceleste Loum Tchaouna, più volte associato al club rossoblù. Fabbian infatti, dopo la grande stagione disputata l’anno precedente, ha iniziato il campionato in maniera non altrettanto brillante. Tuttavia, nell’ultima settimana di calciomercato, Fabbian è tornato protagonista segnando il gol del 2-0 nella partita casalinga contro il Como e facendo ricredere il club che, alla fine, ha deciso di tenersi stretto il suo giovane talento. Domenica Fabbian è subentrato al 60’ e il caso vuole che, solamente due minuti dopo, dalla panchina della Lazio si sia alzato anche Tchaouna. Uno scontro diretto tra i due giovanissimi in cui alla fine ha trionfato il rossoblù con il perfetto colpo di testa che ha completato la manita.

Giovanni Fabbian in Bologna-Lazio (©Bologna FC 1909)

Bologna-Lazio: Italiano conquista il quarto posto

Infine, l’ultima rivincita non poteva che essere la sua, quella di Vincenzo Italiano. Quando è arrivato a Bologna ha accettato di ricoprire la panchina più bollente della Serie A. Ha dovuto fare i conti con continui paragoni, confronti e aspettative. Ma alla fine, la sua grinta ha avuto la meglio. Pian piano è riuscito a entrare nella testa dei giocatori ed è riuscito a conquistare una piazza il cui cuore non è facile da rapire. Domenica, il Bologna ha dominato la Lazio per 5-0. A segnare sono stati cinque giocatori diversi perché, come ama ripetere Italiano, tutti all’interno della squadra sono importanti e possono la differenza. Al termine della gara, il Dall’Ara in festa gli ha dedicato un coro a cui Vincenzo ha risposto con la sua tradizionale esultanza del lancio del pallone sugli spalti.  Domenica sera, Italiano e i suoi ragazzi, così come i tifosi, sono andati a letto sereni, consapevoli di aver conquistato il quarto posto in solitaria e di aver superato chi, da Bologna ha ricevuto tanto, ma ha preferito andare altrove senza mai ringraziare.

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