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Bologna, maledetta rimonta: Juventus in modalità ‘pilota automatico’

Il Bologna subisce la quarta rimonta consecutiva contro la Juventus: 100 anni dopo finisce ancora 2-2 a Torino. Ma la musica è cambiata…

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Juventus-Bologna: il gol di Dan Ndoye per lo 0-1 all'Allianz Stadium (©Bologna FC 1909)
Juventus-Bologna: Dan Ndoye per lo 0-1 all'Allianz Stadium (©Bologna FC 1909)

Bologna-Juventus: quattro partite, quattro pareggi, ennesima rimonta bianconera. Si presentano così i precedenti della sfida di ieri sera all’Allianz Stadium, confermati dall’ennesima beffa ai danni dei rossoblù, che questa volta porta il nome di Koopmeiners e Mbangula.

Bologna-Juventus: la maledizione della rimonta bianconera

Un incubo, quello della rimonta, che continua ormai da quattro partite. La prima a marzo 2023: il Bologna, guidato ancora da Thiago Motta, segna la rete del vantaggio dal dischetto con Riccardo Orsolini al 10′ minuto, ma il gol di Milik al 61′ riporta i bianconeri in corsa e la partita termina 1-1. Cinque mesi dopo, il 27 agosto, all’Allianz Stadium la coppia Zirkzee-Ferguson porta il Bologna in vantaggio dopo 24 minuti di assedio rossoblù, poi lo scandalo: un rigore netto non assegnato per un fallo di Iling-Junior, allora ancora in maglia bianconera, ai danni di Ndoye, costringe i rossoblù a soffrire e a subire la rete di Vlahovic all’80’. La stessa è musica risuonata ancora lo scorso maggio: Calafiori, Castro e ancora Calafiori, per un Dall’Ara in festa tra fuochi d’artificio e storica qualificazione in Champions League. Poi tre reti bianconere subite in soli otto minuti, per Chiesa, Milik e Yldiz.

La storia si ripete: 100 anni dopo il 2-2 firmato da Perin

Ma non è tutto. Una curiosa statistica ci dice come il Bologna non andava sul doppio vantaggio in due gare di fila contro la Juventus addirittura dal lontanissimo 1923. L’anno prima era arrivata la prima storica vittoria dei rossoblù contro la squadra di Torino grazie a un netto 4-1 firmato da Perin e Della Valle. Nella sfida successiva, ecco il doppio vantaggio del Bologna, ancora grazie a una doppietta di Perin, per la quale era servita la rimonta bianconera per il 2-2 finale.

Thiago Motta abbandona la cabina di comando: la Juventus entra in modalità ‘pilota automatico’

100 anni dopo, la storia si ripete, anche se le carte in tavola sono decisamente cambiate. Il doppio vantaggio di ieri sera, firmato da Ndoye e Pobega, ha portato non pochi malumori in casa bianconeri. Sulla panchina un nervosissimo Thiago Motta, in vena di protesta, che ha dovuto abbandonare il campo al 51′ dopo l’espulsione decisa da Marchetti. Ma anche prima del suo ritorno degli spogliatoi, Motta ha guidato una Juve quasi inesistente, totalmente abbandonata al dominio rossoblù. Poi la beffa. Evitabili i due errori del Bologna, che hanno concesso alla Juventus di rimettersi in corsa e portare a casa l’ennesimo pareggio.

Ma il Bologna sta crescendo a vista d’occhio e adesso ha ufficialmente agganciato il Milan al settimo posto con 22 punti. Il prossimo appuntamento è con la Champions League, dove i rossoblù nutrono ormai poche speranze, ma non mancherà comunque la voglia di reagire. Poi l’atteso derby dell’Appennino: Bologna-Fiorentina. I ragazzi ieri sera hanno sfidato il loro passato, ma domenica prossima toccherà a mister Italiano.

(Fonte: Davide Centonze – Più Stadio)

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