Bologna: inizia il mese dell’Impero

Dopo le magie di giovedì, ora si ritorna a pensare in grande anche sull’altro fronte. Coppa e campionato saranno i due punti cardine su cui graviterà l’ultimo mese di questa stagione e, oltre all’appuntamento obbligatorio del 14 maggio, il Bologna non può che puntare alla Champions, anche grazie all’eroico Parma che ha superato la Signora. 

Bologna in fibrillazione

Il prossimo appuntamento segnato sul calendario dei tifosi è lunedì, giorno in cui non solo i rossoblu andranno in trasferta ad Udine, ma usciranno anche i biglietti per la gara dell’Olimpico. La certezza è che andranno esauriti in pochissimo tempo, visto anche l’appello di mister Italiano, ma questa sarà solo l’ultima prova dell’amore che lega la città alla sua squadra. Un amore forte, perché c’è sempre stato, anche quando l’obiettivo stagionale non era la Champions, né l’Europa. Un amore che rende il Dall’Ara un ostacolo quasi insormontabile per tutti. Tant’è che, in casa, lo abbiamo sempre ribadito, i rossoblu hanno uno dei migliori score dell’intero campionato. 

Il Bologna festeggia la conquista della finale di Coppa Italia (©Bologna FC 1909)

Non solo Roma

In un mese complicatissimo per tutti gli addetti ai lavori, vista l’attenzione rivolta dalla città all’ultimo atto di Coppa Italia, il campionato resta una priorità. Lo abbiamo sempre sostenuto, e, in tutta risposta, il pubblico ha rafforzato il concetto anche per la trasferta in Friuli. Nonostante la fascia oraria complessa (lunedì alle 18.30), infatti, sono già stati venduti 750 biglietti nella curva dedicata ai tifosi ospiti. Non male, davvero, soprattutto se si considera che, dopo l’Udinese, ci saranno match ben più blasonati ad orari ben più consoni per gli eroi che intendono visitare stadi e terre avverse. La gara contro la Juventus in casa è infatti stata fissata per domenica 4 alle ore 20.45, poi ci sarà la doppia sfida col Milan. Un confronto sognato per anni da tutti, e che ora finalmente diventa realtà. Chapeau, ragazzi. Chapeau.

Fonte: Corriere di Bologna, Alessandro Mossini

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