Bologna FC
Bologna, cosa aspettarsi dal match contro il Milan?
È arrivato davvero il momento di Bologna-Milan tra polemiche, scontro diretto e chi più ne ha, più ne metta: cosa aspettarsi dal match?

Dopo giorni, settimane, mesi di polemiche intorno a questa partita, mai realmente andate a placarsi, finalmente ci siamo. E, paradossalmente, oggi vale molto più di ieri. Domani sera, in quel del Dall’Ara, si giocherà finalmente Bologna-Milan, recupero della nona giornata di Serie A. Uno scontro dal peso specifico non indifferente, appunto.
Un pezzettino d’Europa passa da qui, per Bologna e Milan. Due squadre, appaiate al settimo posto, che cercano spazio più avanti, stavolta l’una contro l’altra. Entrambe arrivano da una sconfitta, ed entrambe non hanno bisogno di ulteriori motivazioni, molto probabilmente: cosa aspettarsi dal match del Dall’Ara?
Bologna-Milan, su la testa
Potrebbe sembrare la stessa situazione, se uno si volta indietro a osservare l’ultima giornata, ma la realtà, fino a poco prima, era ben diversa. Bologna e Milan arrivano allo scontro diretto rappresentato dal recupero del Dall’Ara con un unico risultato a disposizione: la vittoria. Entrambe, come detto, sono state sconfitte sabato scorso, rispettivamente da Parma e Torino. Ma, quella, per i Rossoblù rappresentava la prima debacle del 2025, e la quarta sconfitta in venticinque partite. Per il Milan, invece, la sconfitta contro i granata è stata solo l’ultima di una serie di delusioni, soprattutto europee. Questa partita, questo Bologna-Milan, non potrebbe essere più incerto.

I giocatori del Bologna sotto i propri tifosi dopo la sconfitta contro il Parma (© Bologna FC 1909)
Un viatico forse decisivo per l’Europa, visto che chi tornerà a casa senza punti dovrà incominciare a guardarsi alla spalle, con la Roma, nona, a solo un punto. Anche per questo motivo il Bologna, ritrovandosi dopo forse la peggior prestazione stagionale, potrebbe fare quel passo decisivo verso l’alto, con i tre punti. Forse per un motivo in più rispetto al Milan: la costanza. Se Italiano e i suoi ragazzi sono scesi da tempo dall’altalena, trovando una quadra, nella Milano rossonera sembrano ancora tutti in balia du un sali e scendi quasi incontrollabile. Anche questo, però, rappresenta l’alone di incertezza attorno al match.
Provare a fare la storia, ancora
Il Bologna non vince al Dall’Ara contro il Milan dal 10 marzo 2002, quando furono Fresi e Cruz a portare i Rossoblù in paradiso, in quel momento. Solo questo basterebbe per far si che la partita di domani sera possa rappresentare un momento molto importante della storia recente del Bologna. Ma, come tutti ben sappiamo, c’è molto altro. C’è un Europa, qualsiasi, da voler tenere a portata di mano parlando di classifica, per un obiettivo che è nitido e nelle corde dei Rossoblù. Ma, c’è ancora, come detto all’inizio, il rumore delle polemiche del mese di ottobre, quando si è deciso di rinviare questa partita per una causa chiaramente di forza maggiore, ma probabilmente non per tutti.

Claudio Fenucci (© Damiano Fiorentini)
Si sono cercate mille soluzioni alternative, per far si che la partita si disputasse regolarmente nel weekend prestabilito. Ma il “regolarmente“, lo sarebbe stato per davvero? Domani sera, ad esempio, non ci sarà un seggiolino vuoto sugli spalti del Dall’Ara, che spesso e volentieri rappresenta l’uomo in più del Bologna, una delle vere differenze. Sarebbe stato corretto disputarla a porte chiuse, dove in ogni caso sarebbe state dispiegare forze dell’ordine che, in quel momento, erano impegnate tutte nella gestione dell’alluvione? O, ancor di più, in campo neutro? Ecco perché, nel ricordo di tutto questo, che ha visto esporsi anche i dirigenti delle due squadre, forse il Bologna ha una fiammella in più, nel fuoco della vittoria.
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