Bologna-Monza, Nesta deluso: «Occasione per esperimenti, ma il 4-0 è difficile da accettare» (La Gazzetta dello Sport)

Il Monza esce con le ossa rotte dal Dall’Ara, schiantato da un Bologna probabilmente nel suo momento migliore della stagione. 4-0 e biancorossi fuori dalla Coppa Italia. Alessandro Nesta non si nasconde, la sfida contro il Bologna è servita a lui e al Monza per fare esperimenti in vista del futuro.

Futuro che mette il Monza nella posizione di inseguire, perché in campionato la formazione brianzola deve rimontare se vuole rimanere in Serie A. Al momento, infatti, la squadra di Nesta si trova in penultima posizione con soli 10 punti. La sfida di Coppa Italia contro il Bologna perciò è servita non solo a fare esperimenti tattici, ma anche a dare minutaggio a chi aveva giocato meno finora nella rosa dei brianzoli.

Nesta su Bologna-Monza: «Il 4-0 non mi piace»

Il tecnico del Monza, Alessandro Nesta, ha commentato così l’esito della gara contro il Bologna: «Il 4-0 non mi piace faccio fatica ad accettarlo – dice l’ex Campione del Mondo 2006 e poi spiega –. Ma abbiamo fatto tanti esperimento e il risultato è il frutto di tante cose».
La differenza dei valori in campo è stata netta e i quattro gol presi dai lombardi erano quasi inevitabili: «Il Bologna ha una rosa profonda per fare la Champions League e il campionato. E la differenza si è vista».

Gli esperimenti e il minutaggio a chi ha giocato meno

L’ex giocatore del Milan ha chiaramente utilizzato la Coppa Italia in ottica campionato e non ne fa mistero: «L’intenzione nostra era dare minutaggio a chi era fuori da tanto tempo. Portare avanti le punti, inserire qualche altro giocatore che fin qui ha giocato poco. Finora hanno tirato la carretta in quattordici/quindici. Abbiamo bisogno di coinvolgere più giocatori possibile».

Nesta si sofferma su un singolo di Bologna-Monza

Tra le prestazioni dei rossoblù, per un ex difensore del livello di Nesta è inevitabile guardare come il Bologna abbia avuto in Castro la sua stella. Queste le parole di Nesta: «Ha caratteristiche ben precise: prende spazio per protegge palla, cerca l’appoggio. Ce la siamo cavata bene, ma ha un gran tiro ed è un buon giocatore».

fonte: Giorgio Burreddu, La Gazzetta dello Sport

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