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Verso Bologna-Napoli, Agave: «La piazza crede nello Scudetto. Futuro di Conte? A fine anno farà il punto col club»

Le parole del collega partenopeo della testata “Siamo il Napoli” in vista della gara di domani sera al Dall’Ara tra squadra di Vincenzo Italiano e quella di Antonio Conte

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Il Napoli di Antonio Conte
Il Napoli di Antonio Conte (© SSC Napoli)

In vista della sfida di domani tra Bologna e Napoli, valida per la 31^ giornata, abbiamo intervistato il collega di “Siamo il Napoli” Claudio Agave. E abbiamo approfondito i temi della stagione del Napoli.

Il momento del Napoli.
«La squadra ha quasi buttato la possibilità di vincere il campionato tra febbraio e marzo. C’era la possibilità di andare in fuga e invece ora è il Napoli a dover inseguire. Però la squadra sembra aver ritrovato ora un po’ di certezze di singoli e di gioco».

Al di là delle dichiarazioni di Conte, quanto l’ambiente credeva che il Napoli potesse lottare fino alla fine per lo scudetto?
«L’ambiente ci crede. Alcuni passi falsi hanno creato qualche mugugno nell’ambiente napoletano, che comunque ci crede. Nonostante l’emergenza infortuni e nonostante la cessione di Kvara a gennaio, la squadra di Conte è comunque lì. Quello che sta facendo il Napoli non è forse straordinario come Conte vorrebbe far credere, ma sicuramente è tutt’altro che ordinario. Ci sono tanti meriti di allenatore e giocatori».

Il futuro di Conte a Napoli.

Antonio Conte, allenatore del Napoli

Antonio Conte, allenatore del Napoli (fonte immagine: SSC Napoli)

«Non c’è una risposta chiara su questo tema. Come abbiamo visto altrove, a fine stagione, Conte ha sempre bisogno di fare un punto della situazione. Io credo che lui voglia capire se la società avrà il potere di spesa dell’estate scorsa e che voglia capire delle ambizioni del club. Soprattutto riguardo alle strutture. Infatti, a Napoli si parla tantissimo della costruzione del nuovo centro sportivo e della ristrutturazione del Maradona. C’è tanto movimento e ci sono tante idee. Credo che lui voglia capire che tipo di progetti ci sia nelle idee del Napoli e dei club che lo cercano. Credo che quello che i partenopei gli danno in termini di certezze non possano darlo tanti altri club, vedi Milan, Juventus, Roma, che non sanno se giocheranno in Europa».

Ti aspettavi un Bologna così competitivo anche quest’anno?
«Non mi aspettavo un Bologna così competitivo. In passato Italiano aveva mostrato un’idea di gioco a tratti convincente, ma a sprazzi disomogenea e non equilibrata. Invece, a Bologna, ha trovato un’ottima quadra dopo un avvio che faceva presagire una stagione anonima. I rossoblù meritano la posizione che sta ottenendo. Spero che diventi una nuova Atalanta. Da troppo il Bologna mancava nel calcio di alto livello».

Quanto c’è di vero o quanto si sa dell’interesse del Napoli per Beukema, Lucumí e Ferguson?
«Molto difficile se è vero. Il Napoli si è sicuramente informato su questi giocatori. Ora poco si può dire, sicuramente la squadra azzurra avrà bisogno di uno o due difensori e i due rossoblù citati sono sicuramente interessanti. Mentre, Ferguson potrebbe trovare due compagni e amici di Nazionale».

Che modulo schiererà Conte?
«Ci sono due ipotesi: un 4-4-2, ibrido con McTominay esterno sinistro di centrocampo e Raspadori vicino a Lukaku. Se la squadra vorrà aggredire invece il modulo adatto è il 4-3-3. Ed è la speranza della piazza».

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