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Bologna, e se Nikola Moro fosse l’alternativa giusta tra le linee?

Visto in campo dal primo contro il Torino, Nikola Moro sta riguadagnando spazio nel Bologna: può essere un’alternativa sulla trequarti?

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Nikola Moro (© Bologna FC 1909)
Nikola Moro (© Bologna FC 1909)

Formazioni ufficiali di Bologna-Torino, venerdì, ore 19:45. Freuler, Pobega in mediana, Nikola Moro sulla trequarti. Inaspettato? Nemmeno troppo. “E se il croato si reinventasse trequartista?” La scelta di Vincenzo Italiano, venerdì, ha raccolto in parte i suoi frutti? È ancora presto per dirlo.

Un’alternativa “nuova”, rispetto a Giovanni Fabbian, unico disponibile nel match contro il Torino e poi subentrato. Tecnica e quantità, oltre che un possibile jolly: quasi più mezz’ala che trequartista, a tratti, ma pronto all’uso in ogni situazione.

Bologna, un Nikola Moro all’occorrenza

Il primo nome da menzionare quando leggiamo “tra le linee” è Jens Odgaard. Colui che è stato il vero regista offensivo del Bologna, fino al suo infortunio contro l’Atalanta nei quarti di finale di Coppa Italia. La vera creazione di Vincenzo Italiano, da quando ha messo piede sotto le Due Torri. Qualità e quantità tra le linee, per abbinare una buona fase offensiva a una prima pressione, con conseguente recupero, di sostanza. Senza Lewis Ferguson, in odore di recupero proprio in questi giorni, e con un Giovanni Fabbian con caratteristiche diverse rispetto ai compagni appena menzionati, Vincenzo Italiano, per il suo Bologna, ha provato a tirare fuori ancora una volta il coniglio dal cilindro, scegliendo Nikola Moro.

Nikola Moro (© Bologna FC 1909)

Nikola Moro (© Bologna FC 1909)

Il croato, nel 2025, ha sempre risposto “presente” quando chiamato in causa dal proprio allenatore. Inter, Empoli, Sporting, Como e Atalanta: tra gare dal primo minuto (o quasi, vedi a Lisbona) e ingressi in corso (più a Bergamo che a Lecce), Moro ha sempre dato una grande mano al Bologna. Il croato ha caratteristiche abbastanza uniche, se parliamo di pura tecnica, alla quale spesso abbina una buona dinamicità. Anche per questo, a centrocampo lo si vede un po’ ovunque. Esattamente come contro il Torino: la sua heatmap lo vede svariare da area ad area. Un “falso” trequartista: lavora la palla tra le linee, e ne mentre va a coprire gli inserimenti dei compagni. Forse non ruba l’occhio, ma è decisamente utile, al punto giusto.

Più spazio, visti gli infortuni?

Come detto, sulla trequarti Rossoblù, attualmente, vige un po’ il “chi va là“. Jens Odgaard sarà out ancora per qualche settimana. Lewis Ferguson probabilmente rientrerà tra i convocati per la partita di sabato al Tardini, contro il Parma, ma difficilmente Italiano lo rischierà dal primo minuto. Giovanni Fabbian è il più indicato, essendo il suo ruolo, ma anche qui sarà Italiano a decidere come impostare la partita. Ecco perché “l’esperimento Moro” potrebbe essere rispolverato. Sicuramente, con il croato, Pobega e l’insostituibile Remo Freuler, il centrocampo del Bologna è puro ed equilibrato: alcune sbandate contro il Torino non possono fare da contraltare, conoscendo ormai bene gli interpreti in questione.

È una questione, come citato in precedenza, anche di interscambio tra le pedine: proprio contro il Torino si è vista una propensione offensiva maggiore per Freuler, così come i “soliti” inserimenti di Pobega. Non è di certo casuale: i due, come il proprio allenatore, sapevano che qualcuno in quel momento era al loro posto. E quel qualcuno era Nikola Moro. Un giocatore che, come ha dimostrato in queste ultime partite, può tornare ai livelli della sua prima stagione sotto le Due Torri, quella che lo ha portato al riscatto: con continuità e spazio, il Bologna potrebbe considerarlo come un nuovo acquisto, ancora una volta.

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