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Bologna nullo, la Juve si rialza: allo Stadium finisce 3-0

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Con il posticipo della domenica sera, si avvia alla conclusione l’8^ Giornata del campionato di Serie A, che evidenzia la vittoria di tutte le squadre di alta classifica. Il Bologna di Thiago Motta scende sul terreno dell’Allianz Stadium con un preannunciato 4-2-3-1: Skorupski tra i pali, De Silvestri e Lykogiannis rispettivamente sulle fasce destra e sinistra, mentre al centro della difesa una coppia di centrali inedita, composta da Joaquin Sosa e Kevin Bonifazi; a centrocampo il mister opta per “l’usato garantito” di Jerdy Schouten e Nico Dominguez, mentre sulla trequarti vengono schierati Riccardo Orsolini (a destra), capitan Roberto Soriano (al centro) e Nicola Sansone (a sinistra): dietro a “Sua Maestà” Marko Arnautovic.

Allegri, reduce da un settembre molto complicato in punto risultati,, opta per il 4-4-2: Sczcesny in porta, cerniera difensiva forata da Danilo, capitan Bonucci, Bremer e Alex Sandro, mentre  il centrocampo si compone di McKennie, Locatelli, Rabiot e Kostic. Coppia d’attacco e quella di Milik e Vlahovic.

PRIMO TEMPO. Calcio d’inizio dei bianconeri, che iniziano con un pressing alto, con la voglia di fare propria l’intera posta: i ragazzi di Allegri partono subito forte, ma la difesa rossoblù, nonostante la coppia di centrali assolutamente inedita, mantiene la calma  si difende con ordine. Dopo una punizione a favore del Bologna (6’), viene battuto un corner da parte dei rossoblù, corneri che però non viene sfruttato da Orsolini e viene allontanato dalla difesa bianconera. Nonostante  non fosse considerato tra i titolari prima della partita, Sosa gioca un buon calcio, ordinato e con lanci molto precisi,  che aiutano le ripartenze del Bologna. Nel corso del primo quarto d’ora di gioco, la Juve cerca di verticalizzare, il Bologna fa muro, soffrendo poco la pressione juventina. L’azione più pericolasa di questa frazione di gioco è un colpo di testa centrale di McKennie, che non impensierisce Skorupski. 

PRESSING BIANCONERO. E’ il momento migliore della Juventus e, al 24esimo, arriva il vantaggio bianconero con Kostic, con tiro di controbalzo che viene toccato da De Silvestri e si insacca alle spalle dell’estremo difensore rossoblù.. Serve una reazione dei rossoblù, ma il Bologna non si presenta quasi mai davanti alla porta di Sczcesny, salvo un colpo di testa di De Silvestri che però non impensierisce il portiera bianconero. Ma è sempre la squadra di Allegri ad avere le occasioni migliori, quando al  31’  i bianconeri sono ad un passo dal raddoppio, ma una parata spettacolare del portiere felsineo su Milik scatenato, nega a quest’ultimo la gioia del gol.  Finisce senza recupero la prima frazione di gioco.

SECONDA FRAZIONE. Le squadre ritornano in campo con le stesse formazioni del primo tempo e il Bologna batte il calcio d’inizio della ripresa che però viene subito riconquistato dai bianconeri. Nei primi minuti si fa male De Silvestri, scivolando e sbattendo la spalla, ma rimane in campo. Azione pericolosa (e anche fortuita) del Bologna, al 50esimo di gioco, quando su un lancio lungo della difesa rossoblù, Bonucci non legge bene la traiettoria e solo un intervento alla disperata di Alex Sandro toglie la gioia del gol a Nicola Sansone lanciato a rete. ma la deviazione di Alex Sandro è salvifica per la difesa bianconera (50’). Sul rovesciamento di fronte, è ancora Milik (servito da Kostic) a provare la via del gol, ma la sfera finisce alta sulla traversa di Skorupski. intanto inizia a scaldarsi Medel che entra al 60’ al posto di Dominguez. La formazione felsinea non demorde e continua ad attaccare; Soriano, però, commette fallo al 55’ e regala un calcio di punizione per la Juventus, nei pressi  dell’area rossoblù: il pallone, calciato in mezzo, non viene ribadito in rete da Danilo e il suo colpo di testa esce non di molto. 

Al 57esimo, da un calcio d’angolo dei rossoblù, nasce il raddoppio juventino: palla persa dal Bologna e azione di contropiede sulla fascia destra dell’attacco bianconero, con palla condotta da McKennie, che crossa millimetricamente per la testa di Vlahovic, che incrocia e trafigge Skorupski. La posizione del serbo risulterà regolare, dopo un check del VAR.

INIZIA LA GIRANDOLA DEI CAMBI. Per la Juve, al 59esimo, esce Kostic ed entra Paredes e Cuadrado entra al posto di McKennie (59’), mentre per gli ospiti  esce De Silvestri, sostituito da Cambiaso, mentre Vignato prende il posto di uno stanco  Sansone  (60’). E dopo pochi giri di lancette d’orologio, arriva anche il terzo gol, con un autentico missile terra aria di Milik, servito da un cross del neo entrato Cuadrado. Siamo al 61’. Ormai i rossoblù appaiono demotivati e anche  la Juventus inizia a preservare le forze per il turno infrasettimanale di Champions League, ma con Vlahovic sfiora la doppietta al 66’.

SERATA (IN)DIMENTICABILE. Cambiaso, al 74’, ha l’occasione di segnare il gol della bandiera, ma una deviazione in mezzo all’area salva la porta di Sczcesny e produce solo un calcio d’angolo  che però si conclude con un nulla di fatto. Nuovo giro di cambi per mister Allegri che fa entrare De Sciglio per Rabiot e Miretti per Locatelli (76’), mentre per il Bologna è il turno di Aebischer dentro per Soriano e Ferguson al posto di Schouten (77’). I ragazzi di Thiago Motta non riescono più ad impensierire la porta bianconera, ma sono Miretti e Vlahovic che creano altri pericoli per la porta rossoblù. Entra Kean al posto di Milik, che si riceve una pioggia di applausi da parte del pubblico delll’Allianz e si accomoda in panchina all’80’. Ci prova ancora la squadra bolognese che però non conclude: spreca Orsolini all’84’ e all’85’ Aebischer calcia la palla direttamente in curva. Il risultato non cambierà più e Mister Allegri consolida, con questi tre punti, panchina e classifica..

Bologna privo di idee e di coraggio, esce sconfitto meritatamente dallo Stadium. La partita di sabato prossimo con la Sampdoria diventa già una partita da non perdere assolutamente: in caso di sconfitta, la squadro di Thiago Motta potrebbe essere risucchiata sul fondo della classifica, con il non facile compito di recuperare la zona salvezza.

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