Il Bologna all’Olimpico Grande Torino: chi sono i giocatori più pericolosi dei granata?

Ultima partita prima di Natale per il Bologna di Vincenzo Italiano. Dopo la vittoria contro la Fiorentina nel Derby dell’Appennino, i rossoblù tornano a Torino dopo appena due settimane dalla sfida contro la Juventus di Thiago Motta. Questa volta, però, sarà lo Stadio Olimpico Grande Torino a fare da teatro per la sfida tra i granata e i rossoblù. La squadra di Vanoli è tornata alla vittoria nell’ultimo turno di campionato contro l’Empoli, vincendo 0-1 grazie al gol da centrocampo di Ché Adams. Con la vittoria sui toscani, il Torino ha effettuato il sorpasso sulla Roma e l’aggancio proprio all’Empoli, al decimo posto. Il Bologna, invece, viaggia a 25 punti (con una partita in meno) e punta la Juventus, attualmente al sesto posto.

Un gigante in porta: Vanja Milinković-Savić tra i pali

Dopo un avvio di campionato molto positivo, il Torino ha visto abbassarsi drasticamente il suo rendimento. La vittoria di venerdì sera contro l’Empoli ha interrotto un digiuno di vittorie che andava avanti dal 25 ottobre, quando i granata vinsero contro il Como per 1-0. Nonostante i risultati negativi, però, il Torino ha sempre potuto contare sul suo gigante serbo in porta. Milinković-Savić rappresenta una sicurezza per i granata da diverse stagioni: tornato definitivamente a Torino nel 2020, il suo ruolo in squadra è diventato fondamentale.

Vanja Milinkovic-Savic, portiere del Torino (Fonte: Torino Football Club)

Dall’alto dei 202 cm, Vanja è un portiere che si distingue per le sue eccellenti doti fisiche e per il suo carisma. Grazie all’ottimo senso della posizione, combinato all’imponente stazza fisica, riesce ad occupare gran parte della porta e per gli attaccanti avversari risulta difficile trovare il fondo della rete. Inoltre, grazie al suo lancio molto potente, riesce a raggiungere facilmente anche gli attaccanti utilizzando sia le mani che i piedi. Curioso, poi, è il fatto che Milinković-Savić sia anche in grado di calciare punizioni e rigori. In passato, durante gli anni giovanili, ha ricoperto il ruolo di attaccante.

Ché Adams: lo scozzese arrivato dal Southampton

A guidare l’attacco dei granata c’è lo scozzese Ché Adams. Il classe ’97 è arrivato all’ombra della Mole Antonelliana a luglio e ad oggi è l’attaccante titolare del Torino di Vanoli. Complice anche il grave infortunio di Zapata, l’ex attaccante del Southampton si è ritrovato con tutto il peso dell’attacco sulle spalle. Finora, per lui, si possono contare 5 gol in stagione e 2 assist, in un totale di 17 partite giocate con 1064′ in campo. Nell’ultima sfida contro l’Empoli, lo scozzese ha segnato un gol fantastico da centrocampo, battendo Vasquez e regalando tre punti di vitale importanza al Torino.

Ché Adams, attaccante del Torino (Fonte: Torino Football Club)

Ma che giocatore è Adams? Alto 175 cm x 70 kg, ricopre il ruolo di punta centrale ed è dotato di una buona tecnica e resistenza. Nonostante la statura non elevata, è in grado di sfruttare sapientemente la propria fisicità per giocare con la squadra e segnare gol in area di rigore. All’occorrenza può giocare anche seconda punta o esterno offensivo, sebbene Vanoli, sin qui, lo abbia schierato sempre e solo come prima punta. Con la maglia del Southampton, vestita dal 2019 fino a giugno 2024, ha disputato un totale di 194 partite segnando 48 gol e fornendo 20 assist ai compagni.

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