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Bologna, Pagliuca: «Firmo per Europa o Conference League. Skorupski? Lui e De Gea i migliori finora» (Il Resto del Carlino)

L’ex estremo difensore rossoblù e della Nazionale parla della stagione della squadra di Vincenzo Italiano e a pochi giorni dalla sfida col Parma ricorda lo spareggio-beffa di 20 anni fa: «Mi tolse 10 anni di vita, ma il tempo ha curato la ferita»

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Gianluca Pagliuca
Gianluca Pagliuca con la maglia del Bologna (© Bologna FC 1909)

È la settimana di Parma-Bologna, il derby emiliano per eccellenza. Una gara che negli anni ha regalato emozioni contrastanti ai tifosi rossoblù e anche ai suoi giocatori. Tra gli ex giocatori del Bologna, c’è un bolognese doc come Gianluca Pagliuca, che 20 anni fa era in campo per il derby-spareggio.

Nel 2005, la doppia sfida Bologna-Parma e Parma-Bologna, alla fine di una tiratissima Serie A, per la prima volta di nuovo a 20 squadre, valse la permanenza in Serie A. Una doppia sfida da incubo per il Bologna, che vinse all’andata a Parma 0-1 e retrocesse perdendo 0-2 in casa. A subire i due gol del Bologna c’era proprio l’estremo difensore bolognese, un evento che Pagliuca ricorda così sulle pagine del Carlino: «Allora, quello 0-2 mi tolse 10 anni di vita. Ma il tempo è una medicina che cura quasi tutto. Ogni tanto ci ripenso e ancora non me ne capacito: retrocedere a 42 punti e con la 4^ miglior difesa del campionato è assurdo. Ma davanti non facevamo mai gol».

L’antipatia tra Pagliuca e il Parma

Per Pagliuca la sfida tra Parma e Bologna si porta dietro tanti ricordi. Nel 2001, il portiere venne insultato al Tardini e gli vennero lanciati addirittura dei vermi: «Vermi e insulti, anche rivolti a mia madre – racconta l’ex portiere rossoblù –. Lo dissi all’arbitro Tombolini, e mi disse di andare in porta sennò sarei stato ammonito, e mi sono preso il giallo. Dover parare con quello schifo addosso non fu facile. La vicenda scaturì dal girone di andata di quella stagione. Lo vincemmo 2-1 con una rete di Cruz nel finali. E io mi girai verso i tifosi del Parma ad esultare. Non me l’hanno mai perdonata».

Pecchia esonerato

Sulla panchina del Parma, come noto, non ci sarà Fabio Pecchia, esonerato dal Parma proprio lunedì sera. L’ex giocatore rossoblù di Pagliuca è stato anche compagno di squadra e non solo: «Fabio è un amico, oltre che compagno di tante battaglie. In B, da allenatore, ha dimostrato di saper vincere. In A è diverso: il bel gioco non paga. Devi essere pratico e cinico. E il suo Parma è mancato in questo».

Al suo posto ci sarà Cristian Chivu: «Magari avrà un grande futuro, ma è alla prima panchina tra i professionisti. Avrei visto meglio un Ballardini». Per i rossoblù, Ballardini o Chivu, ci sarà un rischio in più nell’affrontare il Parma con un nuovo tecnico: «Di solito alla prima partita la scossa col nuovo allenatore c’è, ma questo Bologna non deve aver paura di niente».

Il Bologna sogna di nuovo la Champions?

Gianluca Pagliuca è realista. Analizzando la classifica, allo stato attuale delle cose, la Champions League è ovviamente un sogno che si può toccare con mano ma ci sono tante pretendenti. E la situazione è più difficile perché il 3° posto, in questo caso appare lontanissimo: «Tra le prime tre si è scatenata una bella lotta. Poi, dietro, tra le pretendenti all’Europa ci metto pure la Roma, perché ha un allenatore con la ‘A’ maiuscola. Il Milan di Conceição ha qualità, ma fin qui non è riuscito ad esprimerla. Mentre, la Juventus sta ingranando. Thiago ha nel girone di ritorno di solito fa bene e la Juve, secondo me, tra le prime quattro ci arriva».

Quindi, la situazione per la Champions sembra molto complessa: «Io metterei una firma lunga da qui al Tardini per arrivare in Europa League. Il quinto posto è un obiettivo possibile. Male che vada mi prendo anche la Conference. L’importante sarebbe continuare a fare le coppe».

Pagliuca su Italiano e il suo Bologna

L’ex estremo difensore rossoblù, ovviamente, si è soffermato anche sull’artefice e condottiero di questa squadra: Vincenzo Italiano. Questo il parere di Pagliuca: «Sta facendo benissimo. La cosa che mi piace di più di questa squadra è che affronta qualsiasi avversario allo stesso modo». Tra i giocatori, rapisce l’occhio del portiere Benjamin Dominguez: «Mi avevano detto che era forte, ma non credevo fosse così pronto. Nell’uno contro uno mi fa impazzire e anche se è piccolo di statura non lo sposti».

Pagliuca su Skorupski

Una delle certezze del Bologna di questi anni è Lukasz Skorupski. Un estremo difensore di grande affidamento e legatissimo ormai alla maglia rossoblù nonché alla città. Uno dei migliori portiere del campionato di Serie A secondo il parere dell’ex collega rossoblù: «Come rendimento se non è il primo, al momento è il secondo. In ogni caso, lui e De Gea finora sono quelli che hanno inciso di più. Lukasz non sbaglia una partita e fa parate sempre decisive. Nelle ultime due stagione è salito di livello. Il clic è arrivato con Motta, che lo ha alternato a Ravaglia: averlo messo in discussione, gli ha fatto bene».

Fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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