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Bologna – Parma: uno zero a zero pieno di rammarico

Pareggio zero a zero al Dall’Ara contro un Parma rimasto in 10 per quasi tutto il secondo tempo. Bisognerà riflettere su come essere efficaci in zona goal, altrimenti saranno dolori.

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Urbanski al Dall'Ara in una stagione di crescita e fiducia, calciomercato Bologna
Urbanski al Dall'Ara in una stagione di crescita e fiducia

Il ritorno al Dall’Ara dei rossoblù è accolto da un cielo nuvoloso, quasi come a confermare i pochi (ma persistenti) dubbi, frutto di un estate in cui si aspettavano frutti differenti dal mercato.

Il Bologna si schiera rispettando il più classico dei turn over: Ravaglia al posto di Skorupski e la difesa cambiata per il cinquanta per cento. Erlic al posto dello squalificato Lucumi e Holm che spodesta fin dall’inizio, dal suo trono, Posch.

A centrocampo le guardie svizzere Freuler e Aebischer e in avanti Moro a supporto del trio Orsolini, Castro e Ndoye.

Il Dall’Ara aspetta la prima vittoria

I primi 45 minuti si aprono con una certa freschezza atletica del Parma, che arremba nei primi dieci minuti, e una certa freschezza delle ugole sugli spalti, da ambo le tifoserie.

Al 10′ doppia azione del Bologna, con Beukema che toglie di testa a Orsolini la possibilità di portare in vantaggio i rossoblù.

Per due volte Beukema recupera da par suo e sbroglia un paio di situazioni che potevano essere molto pericolose. La  quattordicesima e la quindicesima posizione in classifica del Bologna e del Parma non si addicono alla cifra di gioco messa in campo dalle sue squadre.

Intanto Castro dà sfoggio della sua determinazione in avanti, agendo come un lottatore di Sumu su ogni pallone.

Al 22 siparietto Pecchia/Orsolini, dove l’allenatore in una situazione complicata per i suoi, trattiene la palla in maniera non regolamentare. Scintille fra i due.

Grandissima ripartenza, al 25′, dove Moro verticalizza su Orsolini che, dalla sinistra, centra per Holm, che Balogh devia di quell’attimo e mette fuori causa l’accorrente Holm. Ottima partita dello svedese.

AL 29′ bel calcio d’angolo dalla destra di Suzuki e Castro con ottima scelta di tempo, impatta la sfera di testa, mandandola millimetricamente fuori. Il Bologna cresce, trova fiducia nei suoi mezzi. La partita è maschia e in ogni parte del campo non si pettinano bambole. Ma la molta (forse troppa) foga porta a molta imprecisione sotto porta.

Dettagli di fine primo tempo: molti falli e gioco vivace ma spezzettato e un Bologna che, nonostante le fatiche di Liverpool, regge molto bene al ritmo imposto della partita. Lo ripetiamo da settimane: ci divertiamo di più a vedere questo Bologna, per la cifra di gioco espressa, rispetto alla scorsa stagione.

Al 43′ è Erlic che, su un calcio d’angolo, incorna bene ma spedisce alto sulla traversa di Suzuki.. E ancora Erlic, al 45′, che non sfrutta a dovere un corner, mandando, dopo un bello stop, la palla sopra la traversa gialloblù. Al Bologna mancano gli ultimi 16 metri, la freddezza dell’ultimo passaggio, ma la voglia e la determinazione ci sono tutte.

I secondi 45 minuti

Subito due cambi all’inizio della ripresa: Fabbian per Aebischer e Iling-Junior per Orsolini.

Al 47′ bell’azione sulla sinistra, con Lykogiannis che si trova, in fuorigioco, a tu per tu con Suzuki.

Intanto si scalda Karlsson, insieme a Dallinga, Miranda e Urbanski.

Il Parma rimane in 10 al 53′: entrata assassina di Coulybaly su Ndoye. Giallo prima, poi lo Bello viene chiamato al Var: il giallo diventa rosso. Pecchia corre ai ripari: esce Cancellieri per Hainaut.

Castro non smette di provarci: da fuori area impegna in corner Suzuki, sopra la traversa. E’ un buon momento per il Bologna che sposta il baricentro in avanti e prova a sfruttare la superiorità numerica.

Italiano ci prova inserendo Urbanski al posto di Moro: più qualità al servizio del gioco rossoblù. E la partita diventa un assedio: il Bologna gioca sulle fasce e crossa un’infinità di palloni, ma la sterilità non molla l’area parmense. E’ un continuo fraseggio rossoblù, il Parma si limita a contenenere, ma è complicatissimo per i crociati rimanere sullo zero a zero.

Ancora cambi per cercare i tre punti: ecco Karlsson

Ancora cambio al 78′: Miranda e Karlsson per Ndoye e Lykogiannis. Tutta la catena di sinistra cambia proprietario. Ma il fortino gialloblù regge. Anche all’83’ quando Fabbian gira bene di testa in piena area, ma non centra il bersaglio grosso. il Dall’Ara inizia a dare segni di impazienza.

Occasionissima Karlsson all’88’: tiro a giro deviato da un difensore, corner sull’esterno rete. Moltissima determinazione, ma troppa confusione sull’avanti rossoblù.

Si ferma sullo zero a zero questo pomeriggio autunnale al Dall’Ara. Non possiamo dire che i rgazzi non ci abbiano provato. Si sale di un punto, troppo poco per le nostre aspirazioni.

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2 Commenti

1 Commento

  1. Davide

    6 Ottobre 2024 at 17:12

    io penso che ora sia il caso di cambiare allenatore, non e possibile che per fare un tiro in porta ci vogliano 20 passaggi vicino l’area, questo fa capire che il possesso palla senza un idea di gioco non serve a nulla. Per non parlare del fatto che si punta sempre ai cross invece dei tiri. Contro un parma in 10 la devi vincere. Mi auguro un esonero nei prossimi giorni

    • Andrea Neri

      6 Ottobre 2024 at 19:28

      Davide sicuro che la responsabilità sia tutta e solo di Italiano? Oggi le ha provate tutte (19 tiri verso la porta del Parma), ma se i suoi ragazzi non la buttano dentro…

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