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Bologna, per i rinnovi della dirigenza c’è ancora da attendere

Il capitolo rinnovi non riguarda solo i calciatori, ma anche la dirigenza del Bologna: Sartori e Di Vaio sono in scadenza, ma ancora nulla, per ora

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Marco Di Vaio (© Damiano Fiorentini)
Marco Di Vaio (© Damiano Fiorentini)

Prima i calciatori. Di cosa parliamo? Dei rinnovi in casa Bologna. Michel Aebischer, Kacper Urbanski e Lewis Ferguson: i tre centrocampisti erano gli indiziati principali della dirigenza Rossoblù, la quale ha portato a casa il “sì” e la firma di tutto il trittico. Ma perché “prima”? Perché non sono solo i calciatori al centro della questione rinnovi, sotto le Due Torri. La stessa dirigenza, composta da Giovanni Sartori e Marco Di Vaio, è in scadenza nel 2025, ma per ora tutto tace.

Bologna, a quando l’incontro?

La domanda è lecita: quando è in programma, nell’agenda dell’Amministratore Delegato Claudio Fenucci, l’appuntamento con il Direttore Generale e il Direttore Sportivo che hanno, negli ultimi due anni, allestito una squadra in grado di scalare la classifica fino all’Europa più bella?

Per ora, la risposta è una: non è ancora in programma. Perlomeno, questo è quanto filtra dagli ambienti di Casteldebole. La priorità, per tutti, era quella di blindare chi ha fatto le fortune dei Rossoblù in campo. Fatto questo, però, è normale che il pensiero di tutti si sposti su chi ha permesso di arrivare a questi risultati.

Per la continuità, questo è un passaggio necessario

Marco Di Vaio, dopo la sua ultima esperienza da calciatore al Montréal di Joey Saputo, è tornato immediatamente nella sua Bologna per intraprendere i primi passi nel mondo extra-campo. Prima con Bigon e poi con Sabatini, l’ex Capitano dei Rossoblù è arrivato a poco a poco fino a oggi, al ruolo di Direttore Sportivo.

La storia di Giovanni Sartori, invece, la conoscono tutti: per lui parlano i percorsi di Chievo, Atalanta e proprio Bologna. Lo stesso presidente Saputo, alla consegna della cittadinanza onoraria in settimana, ha speso parole d’elogio per l’apparato dirigenziale che ha portato il Bologna a giocarsi la Champions League.

Il mantra di quasi tutti i tifosi, questa estate, è stato uno: “fiducia a Giovanni Sartori”. L’esperto in percorsi fantastici. Coadiuvato da un Marco Di Vaio cresciuto esponenzialmente in tutti questi anni di apprendistato, e che quasi al primo colpo ha fatto centro, con la scorsa stagione.

Appare quindi strano, da fuori, che per questo duo non si corra al rinnovo. O, perlomeno, è quello che viene recepito. Magari i vertici della società sono estremamente tranquilli, e il tutto si sta svolgendo sottotraccia, lontano dai riflettori e dalle domande. Anche perché, i primi ad apparire tranquilli sembrano essere proprio i protagonisti, quando interpellati in materia. Ed è quello che ci auguriamo tutti: per una continua crescita serve stabilità anche fuori dal campo.

Fonte – Dario Cervellati, Corriere dello Sport – Stadio

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