Bologna, pressing su Italiano per poi blindare Calafiori (Corriere di Bologna)

Dopo la sconfitta di ieri sera della Fiorentina in finale di Conference League, persa 1-0 contro l’Olympiacos, si può praticamente dare per finita anche la stagione dei viola. Questo significa che da oggi si può iniziare a pianificare il futuro, con il Bologna che nei prossimi giorni potrebbe iniziare a lavorare intensamente sulla pista Vincenzo Italiano per il dopo Motta.

Il tecnico dei toscani è ormai da giorni la prima scelta della dirigenza rossoblù e ad oggi pare che l’intesa tra le due parti non sia troppo distante, sperando che nelle prossime settimane non si inseriscano altre squadre nella corsa al mister della Fiorentina.

Il Bologna ha quindi fretta di chiudere per due motivi: battere la concorrenza ed iniziare a programmare il calciomercato insieme al suo nuovo allenatore, partendo innanzitutto dai gioielli da blindare per le prossime stagioni. Come se non bastasse, entro metà giugno scadono anche i termini per comunicare i riscatti dei prestiti, e il club felsineo che dovrà quindi decidere se tenere tra le proprie fila Saelemaekers e Kristiansen.

Muro su Calafiori

Se la questione Joshua Zirkzee è piuttosto complicata, con l’attaccante olandese che è a tutti gli effetti padrone del proprio destino, la vera sfida per Sartori e Di Vaio sarà quella di gestire al meglio e mantenere il proprio pacchetto di centrali. Calafiori, Beukema e Lucumì infatti grazie alle loro prestazioni hanno attirato le attenzioni di diverse squadre in giro per l’Europa.

Il Bologna però non ha intenzione di farsi soffiare i propri pezzi migliori, e quest’estate grazie alla recente qualificazione in Champions League avrà anche un peso maggiore al tavolo delle trattative.

Infine, per Riccardo bisogna fare un discorso a parte dal momento che con l’approdo di Thiago Motta a Torino la Juventus potrebbe forzare il pressing sul numero 33 rossoblù. Per evitare di perdere un elemento fondamentale come Calafiori, la dirigenza punterà su un adeguamento di contratto e sulla possibilità di giocarsi un Europa da protagonista indiscusso, dopo essersela guadagnata con molta fatica.

Fonte: Alessandro Mossini

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