Bologna FC
Esclusiva Radiabo – Morara: «Vogliamo concludere bene la stagione»
Ecco le parole di Francesco Morara, vice-allenatore del Bologna Primavera
Questa settimana la trasmissione House of Cinni, il programma di Radiabo condotto da Sebastiano Moretto che racconta le novità del settore giovanile e femminile rossoblù, ha avuto come ospite esclusivo Francesco Morara (vice-allenatore del Bologna Primavera). Dopo aver allenato per sei anni l’Under 15, Morara è passato sulla panchina della Primavera supportando prima Luca Vigiani e poi Paolo Magnani alla guida della squadra, vivendo anche in prima persona questa difficile stagione 2023-2024 che si è conclusa con la salvezza dei giovani rossoblù. Ecco alcuni spezzoni del suo intervento.
Le parole dell’allenatore in seconda del Bologna Primavera
Partiamo dalla pre-convocazione di Pessina con l’Italia Under 17 in vista degli Europei di quest’anno. Come avete preso la notizia?
«È stata una conferma di quello che ha fatto Massimo fino ad oggi, penso che se lo meriti ed è frutto del suo lavoro. Siamo molto contenti per lui, gli auguriamo che si possa godere quest’esperienza fino in fondo».
Come avete vissuto la partita contro l’Atalanta, nella quale avete ottenuto una vittoria decisiva per la salvezza?
«Chiaramente abbiamo sentito la tensione perché questa salvezza non arrivava mai nonostante i risultati fossero dalla nostra parte, stavamo facendo bene ma sembrava che alla fine non fosse mai abbastanza. Devo dire che però qualcosa era cambiato, soprattutto la partita di Frosinone ha fatto scattare qualcosa nei ragazzi e da lì i risultati sono iniziati ad arrivare. L’ultimo periodo è stato bellissimo, togliendo la sconfitta contro il Sassuolo che comunque è una squadra forte che sta combattendo per il Play-off. Adesso cerchiamo di fare bene anche nelle ultime due partite».
Guardando le ultime cinque partite notiamo che il Bologna è la seconda squadra che ha raccolto più punti: 12, seconda solamente all’Inter che ne ha accumulato uno in più. Cos’è scattato?
«Penso che i ragazzi si siano compattati, abbiano fatto gruppo e sia scattata in loro la volontà di non lasciar perdere. Chiaramente mantenere la categoria è molto importante anche per loro, fare la Primavera 1 o fare la Primavera 2 è una cosa che conta molto anche per la loro crescita e la loro formazione. Dopo Frosinone nessuno era soddisfatto perché anche loro sono abituati a fare un campionato di livello più alto. Secondo me è stato questo ad esortarli a fare qualcosa di più».
Le squadre del vivaio rossoblù ambiscono sempre alle più alte vette. Come mai per la Primavera c’è sempre stata questa difficoltà negli anni?
«Io penso che sia un insieme di cose. La Primavera vede un insieme di più annate e molti club scelgono di realizzare rose più “anziane” pensando anche alla possibilità della retrocessione. Nel caso del Frosinone, che rischia di retrocedere, la società ha richiamato tutti i suoi giocatori più esperti. La nostra è una Primavera molto giovane che si approccia a un campionato di un certo tipo e questo fa la differenza. È una scelta del club, che vuole costruire una rosa più giovane per far crescere di più i propri giocatori».
Con i ragazzi di quest’anno avete già parlato del futuro? State pensando di rivoluzionare la rosa o di tenere alcuni dei pezzi forti?
«Mancano ancora due partite alla fine del campionato quindi ad oggi il nostro obiettivo è fare bene in questi ultimi due incontri, che è sempre una cosa importante. Non abbiamo ancora parlato del futuro, il club deciderà come vorrà comporre la rosa. In ogni caso noi siamo molto concentrati su fare bene in questo finale di stagione, ci teniamo molto a concludere bene».
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