Bologna, primi sprazzi “isolati”

L’ultimo test prima del campionato regala notizie positive al Bologna. A Palma, contro il Mallorca, la squadra di Vincenzo Italiano è parsa decisamente più quadrata, inquadrata e contestualizzata all’interno di un meccanismo collettivo. E si sono visti i primi sprazzi “isolati”, che ha una duplice valenza vista la sede dell’amichevole che i primi ottimi spunti.

Era chiaro ed evidente che il Bologna non potesse essere quello pesante di Bolzano. L’idea di gioco là era emersa solo in rarissime occasioni all’interno dei 120 minuti, ma tanto era dovuto ai carichi delle prime 3/4 settimane di preparazione. Ieri il miglioramento è stato palese in tutti i reparti.

Un Bologna più solido

La difesa ha fatto importanti passi in avanti. Lo sappiamo la linea difensiva di Italiano sarà abitualmente molto alta. E già con Erlic al posto di Ilic si sono visti dei progressi importanti. Difficile chiedere di meglio vista la base di partenza delle ultime uscite. Certo, probabilmente il tecnico rossoblù chiederà molta più attenzione a Lykogiannis e in generale a tutta la linea per ottenere delle salite più puntuali sui palloni lunghi. Il mantenimento e la coordinazione della linea difensiva restano due punti critici sui quali il Bologna dovrà ancora lavorare intensamente.

Cambiaghi più Castro, se il buongiorno si vede dal mattino…

Anche in avanti la manovra è apparsa decisamente più fluida. Interessanti alcune tendenze di movimento come quella che vedeva Ndoye accentrarsi più spesso del passato. L’idea forse non nasce solo dalle dinamiche della catena di destra, ma anche dalle importanti prestazioni dello svizzero a Euro2024 stando più vicino alla porta.

Il punto più alto però è stato ovviamente il gol. L’azione è stata orchestrata molto bene e Cambiaghi ha dato una prima dimostrazione del perché Sartori lo ha voluto a Bologna. Lo strappo nell’uno contro uno è stato folgorante. Con Castro e riempiendo spesso l’area sarà più facile trovare il gol. In attesa che si sblocchi anche Thijs Dallinga…

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