Bologna punta sulle ali (Più Stadio)

Estremamente diverso da Motta, il nuovo allenatore del Bologna predilige un gioco incentrato sui cross, come abbiamo visto abbondantemente a Firenze.

Nico Gonzalez, tra gli altri, ha visto il proprio valore incrementare notevolmente nell’esperienza con il tecnico di Karlsruhe, ed ha limato alcuni aspetti grezzi del proprio gioco. Speriamo che una simile evoluzione la abbiano anche le cinque ali dei rossoblu.

Orsolini per confermarsi

Pur non avendo trovato continuità in campo, per la seconda stagione consecutiva “Orso” ha trovato la doppia cifra. L’ala nativa di Ascoli Piceno, però, ha fame e vuole trovare sempre più spazio a discapito di Ndoye, anche in ottica Champions. Che è stato uno dei suoi sogni sin da bambino. La sua condizione al momento è buona, e si sta allenando con la giusta intensità, probabilmente motivato dalla coppa dalle grandi orecchie.

Dan Ndoye e Nicolò Cambiaghi: più cattiveria sotto porta

Sulla stessa fascia di Orsolini c’è Dan Ndoye. Lo svizzero è a caccia di gol ed assist, con appena due reti gonfiate ed un pallone smistato durante la scorsa stagione. Incrementando il tocco offensivo, il nativo di Nyon potrebbe diventare un esterno da top club, come ha dimostrato anche agli Europei.

Con la sua nazionale ha infatti sfornato grandi prestazioni, togliendosi anche lo sfizio del gol. Ad ogni modo, appena tornato dalle vacanze, deve riprendere un pò di condizione fisica, ma è perfettamente normale. Speriamo che, con i suoi compagni di reparto, si crei una competizione agguerrita per il posto, volta a dare il massimo. Tecnicamente, lo stesso discorso vale anche per il nuovo acquisto Cambiaghi. Un giocatore che crea tante occasioni, ma che finalizza pochissimo. Stessi punti di lavoro, stessa voglia di fare dello svizzero. Speriamo che valga i 10 milioni pagati da Saputo.

Jesper Karlsson: l’anno del riscatto al Bologna?

Jesper Karlsson è stato un fantasma durante la scorsa stagione, a causa di diversi infortuni e un rapporto con Motta non idilliaco. Per quel poco che ha giocato, ad ogni modo, non ha deluso. Meno di 400 minuti, è vero, ma lo svedese ha incantato a settembre. Ed ora, col nuovo allenatore, deve dimostrare di valere la spesa, essendo uno dei giocatori più onerosi in rosa.

Odgaard: l’uomo in più del Bologna

Per concludere questo quintetto, Jens Odgaard tra i suoi colleghi è il più duttile. Punta, trequartista, seconda punta, ala destra ed ala sinistra sono i ruoli interpretabili dal tuttofare di Italiano, che lo elogia sempre. Il suo impatto sul reparto gli è valso il riscatto, ora deve ripartire, con ancora più grinta.

Fonte: Più Stadio – Davide Centonze

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