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Bologna, quando il calciomercato viene “anticipato”: Ilic, El Azzouzi, Castro

Nelle ultime sessioni di calciomercato il Bologna non ha pensato solo al presente, ma anche al futuro: gli esempi sono Ilic, El Azzouzi e Castro.

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Calciomercato Bologna (© Damiano Fiorentini)
Oussama El Azzouzi (© Damiano Fiorentini)

Tutti a Bologna ricordano molto bene la scorsa estate. Anche perché, possiamo tranquillamente dire che senza la scorsa estate, non saremo qui a raccontare questa squadra. Il calciomercato del Bologna era partito subito forte, con l’acquisto pochi giorni dopo la fine della stagione di Sam Beukema, per poi andare pian piano in naftalina. Ricordate chi fu il secondo acquisto di quel Bologna? Oussama El Azzouzi. In quanti si attendevano il rendimento messo in campo dal numero 17, quando schierato da Thiago Motta? E pensare che il nazionale marocchino, insieme a Mihajlo Ilic e Santiago Castro, fa parte di quel mercato di prospettiva, fatto anche per anticipare la concorrenza.

Ilic, non fermiamoci alle apparenze

Andiamo per gradi, e partiamo dalla difesa. A gennaio 2024 Thiago Motta vorrebbe un innesto pronto per affrontare la seconda parte di stagione, e il primo nome è Kelvin Amian dello Spezia. La dirigenza, però, non è dello stesso parere: se dev’essere fatto un investimento, deve essere calibrato. Per costi e per età, Amian non rientrava in quella specifica. Il pallino di Giovanni Sartori e Marco Di Vaio era un altro: Mihajlo Ilic. Classe 2004, difensore del Partizan Belgrado, con un blitz la dirigenza Rossoblù va e se lo prende. Le parole di Thiago le ricordiamo tutti, in una delle conferenze successive: «Mihajlo è indietro rispetto ai compagni».

E il buon Ilic, in realtà, non ha ancora messo piede in campo con la maglia del Bologna. Preoccupazioni? Assolutamente zero. La stessa società era consapevole che ciò poteva accadere – conoscendo anche l’etica del lavoro di Thiago – ma, giustamente, ha pensato anche al futuro. Ilic può giocare sia da centrale e sia da terzino destro, all’occorrenza, e questi 6 mesi sono stati un apprendistato per lui, per capire meglio il calcio italiano e ad alti livelli, visto il Bologna di quest’anno. Dal ritiro, i Rossoblù si troveranno un difensore in più e probabilmente pronto all’uso, dopo la cura Motta: non fermatevi alle apparenze.

El Azzouzi, la scoperta del calciomercato del Bologna

Passiamo al centrocampo: saremmo curiosi di sapere la vostra risposta alla domanda dell’introduzione. La nostra era basata, invece, sulle parole di Oussama El Azzouzi alla sua conferenza stampa di presentazione, e alle prime due conferenze ufficiali di Thiago con il suo nuovo numero 17 in rosa. Nel primo caso, si vedeva la voglia di emergere di un ragazzo che aveva disputato una stagione di alto calibro con l’Union Saint-Gilloise in Belgio. Nel secondo, bisogna interpretare le parole di Thiago, come al solito: prima il buon El Azzouzi sembrava non essere pronto, mentre dopo il mister italo-brasiliano lo mette dentro alla prima occasione utile.

Oussama si è preso il suo spazio grazie al lavoro, e si è tolto molte soddisfazioni: vedere i due gol all’Olimpico contro Lazio e Roma. Ma, è bene ricordare, che El Azzouzi è un classe 2002: ha ancora tutto il tempo per migliorare e per imporsi ancor di più in questo Bologna, il quale ha volentieri tratto vantaggio dai suoi polmoni, dai suoi gol e soprattutto dalla sua grinta, che ricorda il predecessore di quella maglia, Gary Medel.

Santiago Castro, il primo acquisto della prossima sessione

Arriviamo all’attacco, reparto in cui abbiamo vissuto una vera e propria telenovela nella scorsa sessione invernale. Il nome di Santiago Castro è circolato probabilmente per tre mesi in città, da novembre inoltrato fino al giorno dell’acquisto. Il Bologna ha prima trattato con il Vélez, ma poi – conscio anche della forte volontà di Santi di vestire questa maglia – ha accettato il pagamento della clausola rescissoria e lo ha portato sotto le Due Torri. Ma, anche qui, non è stata la prima scelta della guida tecnica: Thiago dapprima ha affermato di non conoscerlo, forse per spingere la società ad andare su altri obiettivi (Talles Magno, ndr), ma poi, quando l’ha avuto, né è rimasto stupito.

Chi scrive pensava che questi 6 mesi fossero anche per lui un apprendistato, ma la verità è che Santiago Castro è già pronto: quando messo in campo, in partite anche “scomode”, Santi non ha mollato di un centimetro, e ha dimostrato il suo bagaglio tecnico e fisico. Età? Ovviamente 20 anni, classe 2004. Lui si che sarà il primo acquisto per la prossima stagione.

Bologna, la lungimiranza nel calciomercato paga

E quindi, come ultimo pensiero, viene spontaneo ricordare in che mani è questo Bologna: in quelle di Giovanni Sartori e Marco Di Vaio. Il direttore generale e il direttore sportivo, con la loro immensa rete di scouting, hanno voluto, in una stagione come questa, pensare al futuro ancor prima del presente nelle precedenti sessioni di calciomercato del Bologna. Ed è dimostrato proprio dagli acquisti dello scorso inverno: quando venivano chiesti degli usati sicuri, loro hanno virato su diamanti da sgrezzare.

Volente o nolente, la strada perseguita è quella corretta. L’attesa non ha mai portato bene, soprattutto nel calciomercato. E se su Castro fosse arrivata un’altra squadra? Avremmo gridato al rimpianto? Se El Azzouzi la scorsa estate fosse rimasto in Belgio, ora sarebbe in orbita Bologna? Se Ilic si dimostrerà affidabile, cosa diremo? Tutte domande alle quali, fortunatamente, ci sentiamo di non dover dare risposta.

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