Bologna, quando vinci in casa? (Più Stadio)

I rossoblu stanno inciampando più e più volte sul prato di casa, che durante la stagione con Motta aveva fruttato moltissimi punti, fino ad aprile. Da Bologna – Salernitana 3-0, i pareggi contro Monza (0-0), Udinese (1-1) e Juventus (3-3) hanno chiuso la stagione sotto la guida di Thiago.

Risultati di cui è difficile lamentarsi, tranne il 3-3 contro la Vecchia Signora, proprio per la grande cavalcata fino alla Champions. Ma poi, l’inizio di questo campionato non ha cambiato le cose. Due “X” interne contro Udinese ed Empoli, tutti e due per 1-1, tutti e due con un Bologna dominante riacciuffato in un momento di distrazione. Sì, perché contro i friulani il rigore parato da Skorupski e contro i toscani la rete di Fabbian hanno distratto i ragazzi, che hanno propiziato due gol avversari.

I problemi del nuovo Bologna di Italiano

Dei problemi del nuovo Bologna ne abbiamo già parlato a lungo, ma sotto l’aspetto mentale c’è stato, e va ribadito, un passo indietro. Al di là della leggerezza difensiva e della staticità offensiva, subire due gol in due gare casalinghe consecutive allo stesso modo è sintomo di una difficoltà anche d’approccio. Ora, chiaramente, la testa va al trittico Como – Monza – Shakhtar, sperando di arrivare al match con l’Atalanta in casa con almeno una vittoria ottenuta.

La “pareggite” degli anni ‘80

L’unica striscia di pareggi più lunga di quella ancora in corso risale al 1981. Da maggio, ultima gara casalinga della stagione 1980-’81, a novembre, sei pareggi consecutivi al Dall’Ara hanno frenato le ambizioni della squadra. Dallo 0-0 contro l’Avellino al 2-2 contro il Napoli, quattro pareggi contro Cagliari, Catanzaro, Milan e Cesena. Questo, chiaramente, è un record che Italiano non vuole eguagliare, nonostante la complessa prova che lo vedrà opposto all’Atalanta. Ma ora, testa alla prossima settimana, per prepararsi al meglio a delle gare fondamentali per la stagione dei rossoblu. Perché vincere aiuta a vincere.

Fonte: Davide Centonze, Più Stadio

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