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Bologna, quanto è pesante la tua panchina oggi?

La panchina del Bologna è più pesante, dopo i risultati dello scorso anno? Cosa ci si aspetta? Si è andati davvero “oltre i propri meriti”?

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Roma-Bologna (© Damiano Fiorentini / 1000 Cuori Rossoblù)
(© Damiano Fiorentini)

Sono giorni caldi per il Bologna. La dirigenza Rossoblù sta vagliando le ultime scelte per definire chi sarà il successore di Thiago Motta alla guida della squadra, e tutto sta portando verso il nome di Vincenzo Italiano. Ma dopo questa stagione, cosa vuol dire arrivare a guidare una squadra come il Bologna? La pressione è aumentata? Cosa si aspettano i tifosi davvero?

Il Bologna è andato oltre i propri meriti?

Il ragionamento che porta a porsi determinate domande lo lancia uno degli opinionisti di punta di Radio Sportiva, Stefano Cecchi: «Chiunque andrà a Bologna, che si chiami Italiano, Conte o Klopp, gioca col fuoco. Il Bologna quest’anno è andato oltre i propri meriti». Chiunque arriverà a Bologna, per noi, sarà sicuramente consapevole di presentarsi davanti a una piazza la quale ha ritrovato un entusiasmo d’altri tempi e che ha voglia di rimanere lassù, nelle zone che contano per l’Europa.

Ci permettiamo solamente di smentire, con i numeri, le ultime parole: il Bologna ha concluso il campionato con 18 vittorie (4^), 14 pareggi, 6 sconfitte (4^), 54 gol fatti (6^, per un solo gol), 32 subiti (3^), vincendo ben 8 scontri diretti (contando il Napoli), pareggiandone 6 e perdendo solo in 2 occasioni. No, questi non sono numeri di chi è andato oltre, questi sono numeri di chi se lo merita.

Il tifoso del Bologna è più consapevole di quel che si pensi…

In precedenza abbiamo parlato dell’entusiasmo tornato a Bologna, per la magnifica stagione disputata da Thiago Motta e i suoi ragazzi. Come detto più volte, questo risultato era decisamente inaspettato a inizio stagione. Riprendendo proprio le parole dell’ormai ex allenatore dei Rossoblù in una delle sue conferenze stampa: «All’inizio il messaggio era arrivare prima possibile a 40 punti e poi vediamo: onestamente non ero d’accordo, volevo pensare partita per partita e a vincere sempre, e poi vedere cosa succede. Ringrazio tutti, anche i dirigenti, di aver seguito questa strada».

Bene, lo stesso pensiero è stato quello dei tifosi di questa squadra: andiamo avanti partita per partita con la voglia di vincere sempre, e poi quello che accadrà, accadrà. Il tifoso del Bologna è consapevole che, con questo salto in alto, la riconferma dell’Europa sarebbe un grande risultato: si valuta il percorso, non il singolo risultato, e la continuità europea è l’obiettivo, per tutti.

…e lo sono anche gli allenatori

Il discorso precedente non vale solo per i tifosi del Bologna, ma per tutto l’ambiente. Noi non crediamo minimamente che, chi decida le sorti di questa squadra, provi una pressione differente rispetto all’anno precedente. E, legandoci a questo ragionamento, nemmeno i nomi gravitati attorno alla squadra nelle ultime settimane. D’altronde, tutti i nomi di allenatori accostati al Bologna sono nomi con ambizioni: Italiano, Sarri, Palladino, Tedesco, Pioli. Allenatori che hanno vinto, o che hanno esperienza europea, o che hanno ambizioni di fare un salto in avanti e vedono Bologna come destinazione. Non ci si deve preoccupare di chi verrà a Bologna per quanto è stato fatto dal predecessore, ma con dello spirito con cui arriverà a Bologna il prossimo allenatore: se l’ambizione è quella di continuare su questo percorso, chiunque “gioca col fuoco”, riuscirà anche a domarlo.

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