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Bologna, riecco Freuler: il ritorno del leader

Il centrocampista elvetico è reduce da un grande Europeo, e ora torna in rossoblù per mettere a disposizione la sua grande esperienza internazionale

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Remo Freuler, titolarissimo del Bologna ©Damiano Fiorentini
Remo Freuler (© Damiano Fiorentini)

Tornato a Bologna dopo un grande Euro 2024, Remo Freuler forse sarà il capitano, con De Silvestri in panchina e Ferguson ai box. Anche se ancora la conferma di ciò non è arrivata, lo svizzero sa che la sua leadership non verrà intaccata dalla presenza o meno di una fascia. Essendo un giocatore molto intelligente, non si farà minimamente condizionare da queste situazioni e continuerà a lavorare con i compagni.

La fascia da capitano

Lo scorso anno, Motta gli ha concesso la fascia per 5 gare consecutive, in cui ha trascinato i compagni verso la qualificazione in Champions League. Pur essendo vero che Remo è stato capitano per l’infortunio di Lewis Ferguson, non andrebbe esclusa, come già detto, la possibilità che il ruolo torni proprio al mediano. Anche perché i risultati e la personalità dell’ex Forest e Atalanta si sono visti eccome. 

Freuler, una stagione da favola

32  gare, una rete ed un assist sono stati i numeri della stagione per il ragazzo di Ennenda. L’ultimo gol risaliva a quando ancora giocava per la “Dea”, non avendo mai segnato in Inghilterra. Ma non basta questo per parlare di fiducia ritrovata dallo svizzero. 

Tutti gli altri dati sono impressionanti: 11,5 km percorsi a partita (5° in A), 138 palloni recuperati, 50 contrasti e una precisione dei passaggi superiore al 90%. 

In più, la qualificazione in Champions ed un ottimo Europeo in Germania, in cui ha bucato anche Donnarumma, condannando gli Azzurri. Proprio le prestazioni per la nazionale, col 3-4-2-1 di Yakin, ne fanno notare la duttilità. Per il futuro, anche se Italiano cambierà modulo, non ci saranno problemi. 

Esperienza

Con il suo grande bagaglio tecnico ed una notevole esperienza, Remo è pronto ad affrontare nuovamente la Coppa dei Campioni. Dopo essere stato uno dei pionieri dell’Atalanta di Gasperini, la fuga in Inghilterra gli ha dato poche gioie, giocando in una neopromossa. Ma ora vuole tornare a combattere in campo internazionale, e sognare come già ha fatto con la “Dea”.

Fonte: Davide Centonze, Più Stadio

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