Bologna – Roma 2 a 2: un pareggio di rigore, con tanta amarezza

Cominicia un anno nuovo, comincia il 2025, targato come sempre Bologna Fc 1909: la prima questa volta è contro la Roma di Claudio Ranieri, sperando che sia una prima fortunata.

Per l’apertura del girone di “ritorno” Vincenzo Italiano, memore ancora del rocambolesco 2 a 3 contro il Verona, si affida alla “tradizione”: fra i pali Lukasz, linea difensiva a 4, con Emil, Sam, Jhon e Juan. A centrocampo, di fianco all’insostituibile Remo, il capitano Lewis, ormai tornato alla piena efficienza fisico-tattico. Davanti Thjis, nel tentativo di far male a Svilar, con la sua corte privilegiata, formata da Dan, Jens e il giovane Benjamin. Davanti c’è la Roma con Svilar, Mancini, Hummels, Ndicka, Saelemaekers, Paredes, Kone, Angelino, Dybala, Pellegrini, Dovbyk.

In panchina Orsolini e Castro, pronti a subentrare, così come Moro, Fabbian e Urbanski. Tutti con una voglia matta di cancellare l’esito sfortunato del match contro gli scaligeri.

Bologna-Roma: primi 45 minuti

A gennaio il terreno (l’erba nello specifico) non è mai perfetto al Dall’Ara, ma il manto sembra sufficientemente a posto e può essere teatro di una bellissima partita.

1′: bellissima azione avvolgente del Bologna in avanti, con Odgaard che centra per Dallinga che di testa non impensierisce Svilar.

Al 6′ una manina birichina di Alexis non viene sanzionata col giallo da Abisso, ma a Saelemaekers questo lo si perdona. La partita si gioca nella metà campo giallorossa, con il Bologna che sembra ripartire esattamente da dove avevamo concluso. Bologna sempre bello da vedere, arioso e determinato, con pochi spazi per gli avversari

Al 9′ rimpalli in area giallorossa, flipper che fa pervenire la palla a Dallinga che spar senza pensarci. Svilar, con riflessi non semplici, respinge in angolo.

Menzione d’onore per Dominguez, capace di far imbestialire con dribbling e contro dribbling Mancini, che con una spinta lo sbatte fuori dal campo. E’ un Bologna che costruisce una tela di ragno sopra l’avversario, rendendosi ingiocabile. E solo dopo 30 minuti la Roma si affaccia davanti alla porta di Skorupski. Ma ancora una volta Sam vede e provvede.

Al 32′ primo giallo di Abisso, generoso, nei confronti di Miranda. Abbiamo visto falli romanisti molto più netti non sanzionati

Al 35 ‘ indecisione di Lucumi, palla imprecisa che arriva a Konè che gira subito a Dybala che, un pò defilato sulla sinistra di Skorupski, spara oltre la traversa. E si giunge al 40′ quando una palla recuperata a metà campo da Freuler, viene messa al centro dallo svizzero, ma nulla di fatto.

Con 60 secondi di recupero e un bellissimo brivido di Dominguez sul primo palo di Svilar, termina la prima frazione di gioco.

Secondo tempo, adesso andiamo a prenderci l la vittoria

Splendido contropiede al 46′, ancora di Dominguez, che solo la calma di un grandissimo giocatore come Hummels riesce a sbrogliare.

Poi al 57‘ il classico gol dell’ex: discesa sulla destra di Saelemaeker, non c’è interdizione di  Miranda e Alexis spara verso la porta un tiro non irresistibile e la palla passa sotto a Skorupski nel tentativo di fermare il tiro del suo ex compagno.

Ma tre giri di lancette dopo, il Bologna rimette a posto le cose: ancora grande sgroppata di Dominguez che passa la palla a Ndoye che allunga a Odgaard  che centra in piena area: Dallinga spara sotto le gambe di Svilar che non riesce a fermare la sfera. 1 a 1. Basta? Assolutamente no. E al 65′ cross in area, braccio di Ndicka, ma soprattutto atterramento di Odgaard da parte di Pellegrini e Abisso decreta, inflessibile il rigore. Ferguson dal dischetto: 2 a1 . Il Bologna non smette di giocare, di crederci, di ripartire e la Roma non riesce più a contenere il Bologna.

Al 76′ ancora bellissima azione corale del Bologna, con Orsolini, Holm, Freuler e Ostgaard che impegna severamente in angolo Svilar. Davanti il duo Dallinga e Dominguez è indemoniato, mentre Orsolini deve ancora registrare il suo destro.

Al 78‘ Dallinga scende per Castro, ma la danza continua: troppo importanti i tre punti, a questo punto del viaggio. Scende all’88’ uno degli eroi di giornata Dominguez (al suo posto Iling Junior) e Holm (al suo posto Posch).

Finale incadescente con Ndicka che, su calcio d’angolo  al 94′ spizza la palla di testa sul braccio di Lucumi: gialli a Mancini e Lucumi e, soprattuto rigore. Batte Dovbyk è 2 a 2 e finisce la partita.

Si riparte con il rammarico per una partita già vinta e solo pareggiata, con bel gioco, piena di carattere e in assoluto controllo, con un Dallinga finalmente col numero 9 stampato sulla schiena e una stellina che è arrivata qui dall’Argentina, per farci divertire. Mercoledì si va a San Siro, stasera, intanto, qualche rimpianto c’è, ma non può fermare tutte le belle impressioni avute e il cammino per i piani alti della classifica può continuare.

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