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Bologna-Roma, Carlo Nervo sceglie Orsolini: per l’ex capitano è l’uomo giusto
Carlo Nervo sceglie Riccardo Orsolini: per l’ex capitano, l’attuale 7 Rossoblù potrebbe essere decisivo nel match tra Bologna e Roma
Si avvicina a grandi passi Bologna-Roma, la partita del ritorno in campo dei Rossoblù dopo la pausa “forzata” causa impegni di Supercoppa dell’avversario della scorsa giornata, e cioè l’Inter. Poco male, dirà qualcuno: riposo e tanto lavoro a Casteldebole per la squadra, con Vincenzo Italiano che ha avuto il tempo – e ne ha ancora – per decidere con tutta calma chi scenderà in campo al Dall’Ara domenica sera.
Una vecchia, ma sempre attualissima, conoscenza Rossoblù, Carlo Nervo, ha espresso la propria opinione su chi, secondo lui, sicuramente dovrebbe essere della partita, per la sua importanza: Riccardo Orsolini. Ma non solo: l’esterno è sempre stato il suo pane, e ha analizzato a suo modo la situazione del Bologna.
Bologna-Roma, Nervo sdogana Orsolini e Dominguez
L’abbondanza regna sovrana sulle corsie offensive del Bologna? Così sembra, dopo un periodo dove gli infortuni non hanno mollato i Rossoblù, da quel punto di vista. Dopo quasi due settimane di stop, domenica il Dall’Ara ospiterà di nuovo i suoi beniamini per Bologna-Roma: match importante per il cammino dei Rossoblù, match che va affrontato alla giusta maniera. Chi lo farebbe alla grande, secondo Carlo Nervo, è Riccardo Orsolini. Così l’ex numero 7 Rossoblù si è espresso sull’attuale numero 7 del Bologna: «Farei partire sicuramente Orsolini, che è il più forte e quello che porta gol e giocate che risolvono le partite; e con lui Dominguez, è in forma e bisogna approfittare della scia positiva e della sua euforia».
Via libera anche per un’altra piccola stella del Bologna che sta incominciando a brillare, come Benjamin Dominguez: «Giovanissimo, veloce e imprevedibile, s’è ambientato in fretta e bene, mi piace la sua faccia sempre sorridente, da bambino: un altro grande colpo di Sartori». Per Nervo, quindi, è tutta questione di stato di forma: al momento l’ex capitano Rossoblù vede più avanti quei due importantissimi elementi della rosa, ma senza nulla togliere ad altri, come Dan Ndoye. Infatti, Nervo prosegue: «Tutti avranno il proprio momento, quello è un ruolo dispendioso, che ruba energia».
C’è bisogno di certezze
Ruolo dispendioso è forse un eufemismo per quanto riguarda l’esterno, viste le richieste di Thiago Motta prima, e Vincenzo Italiano poi, alle ali del Bologna nelle ultime stagioni. Orsolini, appunto, è stato protagonista con entrambe le guide tecniche e sicuramente lo sa meglio di tutti. Così Nervo prosegue sul giocatore e sulla situazione attuale del Bologna, anche nell’ultimo match: «Mi è dispiaciuto vederlo in panchina ma una partita come quella è difficile anche da raccontare, Italiano ha fatto le sue valutazioni e sta lavorando alla grande».
Oltre a Orsolini e Dominguez, come detto in precedenza c’è anche un certo Ndoye a giocarsi una maglia per Bologna-Roma: l’importanza dell’ala svizzera è altrettanto capitale, e lo ha dimostrato nelle ultime settimane. Un passo più indietro, ma c’è anche Iling-Junior: finora l’inglese ha deluso, ma la sua permanenza a Bologna fino alla fine della stagione presupporrà altre occasioni per lui, magari da sfruttare per guadagnarsi minuti. Chi rientrerà nelle prossime settimane è Cambiaghi, e sarà l’occasione di vederlo all’opera, mentre chi ha salutato è Jesper Karlsson, su cui Carlo Nervo si è espresso con queste parole: «Dopo il gol alla Roma ci avevo sperato. Forse qui non s’è ambientato, ma ha talento e mi auguro gli scatti la molla e trovi fiducia, credo ancora possa dare qualcosa al Bologna».
Fonte – Luca Bortolotti, La Repubblica
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