Ferguson è tornato: gol e leadership anche da mediano

Una delle notizie più belle in una serata dal risultato non certo felice di 2-2, è quella del ritorno al gol per capitan Lewis Ferguson, autore della rete del vantaggio (2-1) in Bologna – Roma. Lo scozzese sta ritrovando la forma ideale dopo tanti mesi di stop, che si temeva potessero comprometterne una carriera che stava iniziando ad essere di altissimo livello. La forza fisica, ma sopratutto mentale del 19 rossoblù gli stanno permettendo invece di ritornare, con piccoli passi, ad essere il dominatore che si era visto lo scorso anno.

Un capitano pronto ad adattarsi

Lui che lo scorso anno nella trequarti offensiva ha seminato il panico fino all’infortunio, mettendo a segno ben 6 gol e servendo 5 assist, ieri si è reso disponibile nel giocare al fianco di Freuler. Un ruolo non suo, ma che con l’esperienza che ha acquisito anche sotto le due torri e la voglia di tornare a giocare sempre di più, ha interpretato in maniera ottimale. A certificarlo sono anche i numeri, con un 91% di passaggi riusciti ad evidenziare una qualità di cui il Bologna continua ad avere bisogno.

Nella posizione di mediano basso, il nativo di Hamilton si è destreggiato anche da regista dettando i tempi alla squadra. Lui che ha come indole quella di puntare sempre la porta avversaria è stato capace anche di rallentare e gestire quando c’è stato bisogno.

Il ritorno al gol

Come sopracitato i gol nella scorsa stagione furono ben 6, un ottimo dato se pensiamo al Bologna di Motta (non esageratamente produttivo a rete) e al fatto che il campionato di Lewis finì il 13 aprile con ancora sei giornate da giocare. La rete gli mancava infatti da 315 giorni, quando fece centro a Bergamo nel 1-2 che contro l’Atalanta fu di grande impatto per la corsa Champions.

Ieri Lewis è tornato a segnare, questa volta dal dischetto, con il suo primo rigore segnato in maglia rossoblù. Ma non c’è da stupirsi della sua freddezza dagli undici metri dato che nell’Aberdeen era il rigorista designato. Lewis insomma non si dimentica come si fa e in una fredda domenica sera di gennaio vederlo segnare al Dall’Ara ha scaldato il cuore di tutti i tifosi rossoblù.

Fonte: Alessandro Mossini – Corriere di Bologna

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