Bologna FC
Bologna-Roma: oltre 26mila già sicure per ricominciare a rincorrere l’Europa
Bologna-Roma riapre il DallAra, nel 2025, dopo la battuta di arresto contro il Verona, con una previsione di oltre 26mila presenze. Un pubblico così diventa il dodicesimo uomo in campo, per ritornare a vincere in casa e riavvicinarsi al quinto e sesto posto, posti validi per l’Euopa.
Bologna-Roma è la prima partita del nuovo anno 2025 e si ricomincia da Fort Dall’Ara, dove, nella memoria dei tanti tifosi, rimane la sconfitta per 2 a 3 contro il Verona. Un’occasione persa, un rimpianto di andare a meno uno da Juventus e Fiorentina, rispettivamente al sesto e quinto posto, appaiate a 32 punti. In piena zona di qualificazione per l’Europa League.
Domani è l’ultimo giorno di vacanza che Vincenzo Italiano ha concesso alla sua truppa, conscio che il prossimo mese sarà un mese da “una gara ogni tre giorni”. Con la necessità di ripartire da una ottima prestazione interna, davanti a quel pubblico che ha assistito alla debacle contro gli scaligeri, dove, oltre ai punti persi, ci si è mangiati una piccola fetta di autostima.
Il record di presenze è con il Parma
Dipenderà molto dal derby contro la Lazio, ma, con ancora una settimana di prevendita, i tifosi romanisti potrebbero salire in massa nel capoluogo emiliano. E il record di presenze, per adesso e stante il calendario, è della partita con il Parma. Contro i ducali le presenze salirono a 28.461, pur non essendo una partita di cartello. Nel girone di ritorno sono previsti quasi tutti i big match, tranne quello con l’Atalanta.
Tornado alle presenze, curva Bulgarelli e Kid’s Stand già esaurite, distinti con pochi posti ancora disponibili e nei prossimi giorni si conta che la curva San Luca vada, lentamente, a saturarsi.
I lungodegenti sono attesi dopo Bologna-Roma
Oussama El Azzouzi (©Bologna FC 1909)
Intanto l’infermeria, dopo diversi mesi, è andata via via svuotandosi. Gli ultimi a rientrare in gruppo dovrebbero essere Michel Aebischer e Oussama El Azzouzi,
Il primo potrebbe andare a sostituire Pobega a centrocampo, in una logica di alternanza, Il secondo, che ha necessità di riprendere il ritmo partita, essendo che non ha più giocato dalle gare delle Olimpiadi di Parigi. Per questo la Società rossoblù potrebbe mandarlo in prestito secco, in una società di A o all’estero, per giocare e recuperare la migliore forma possibile.
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