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Bologna-Roma: probabili formazioni e chiavi tattiche

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Dopo la scorpacciata di tifo e passione di ieri mattina, in cui la Curva si è dimostrata per l’ennesima volta eccezionale, si ricomincia dal Dall’Ara, per una sfida proibitiva contro una Roma in difficoltà e assetata di punti. Vincerà chi avrà più voglia di portarla a casa, e il Bologna dovrà metterci tutta la grinta e la determinazione necessaria, visto che dal punto di vista tecnico c’è evidentemente un abisso.
Inzaghi potrebbe cambiare rispetto alle sfide precedenti, mentre Di Francesco ha a che fare con la stanchezza post Champions, indi per cui avremo delle sorprese in campo.

Roma

Poche certezze e tanta confusione. E’ questa per ora la sintesi dell’inizio di stagione dei giallorossi, che non sono ancora riusciti a trovare la quadra giusta per rendere al meglio. Di Francesco ha provato a cambiare modulo, testando anche una difesa a 3 con due punte vicine, ma l’esperimento non ha portato i frutti sperati, quindi per ora si va avanti con il caro e vecchio 4-3-3.
Ci sarà qualche cambio per i giallorossi, soprattutto in attacco, ecco quindi il probabile 11 di questo pomeriggio.

Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, De Rossi, Pastore; Kluivert, Dzeko, Perotti

In difesa quello che rischia di più è Kolarov, che non ha iniziato al meglio questo campionato, e potrebbe sedersi in panchina a favore di Marcano. In mezzo sicuri Cristante e De Rossi, mentre a sinistra Pellegrini insidia un Pastore ancora non al meglio della condizione fisica. In attacco invece si vedrà per la prima volta dall’inizio il talentino Kluivert, con Dzeko in mezzo e Perotti sulla sinistra, che per ora sembra più avanti rispetto ad El Shaarawy.

Bologna

La formazione dei rossoblù è un rebus, anche come modulo. Si parla tanto di difesa a 4, con l’inserimento di Mbaye terzino destro e Danilo e De Maio a presidiare la difesa, o di un 3-4-1-2 con Dzemaili dietro alle due punte, con Nagy e Poli in mezzo al campo a fare da schermo. Per noi Inzaghi andrà avanti invece con il 3-5-2 usato fin qui, cambiando molto poco rispetto alle ultime uscite.
L’11 che vediamo probabile è questo:

Skorupksi; Gonzalez, Danilo, De Maio; Mattiello, Poli, Nagy, Dzemaili, Dijks; Falcinelli, Santander

Due ballottaggi proseguiranno fino all’ultimo: Gonzalez è fortemente insidiato da un Calabresi che almeno una tra Roma e Juventus la giocherà, mentre Falcinelli potrebbe tornare in campo dal primo superando Okwonkwo, anche qui però siamo nei meandri dell’incertezza, visto che Orji a Genova ha fatto vedere cose interessanti e in coppia con Santander potrebbe funzionare.
In mezzo al campo giocherà sicuramente Nagy, mentre Mbaye scalpita per un posto da titolare. Anche lui probabilmente lo vedremo oggi o mercoledì allo Juventus Stadium.

Chiavi tattiche

Sarà una Roma un po’ diversa, soprattutto nello sviluppo della manovra offensiva. Con Kluivert in campo al posto di Under, i giallorossi attaccheranno la porta in maniera differente, andando meno dentro al campo per cercare poi la giocata in verticale, ma cercheranno più spesso la giocata in profondità scatenando la velocità di Kluivert in allungo e la capacità nell’1 contro 1 dal fondo. Con Kluivert potrebbe beneficiarne Dzeko, che riceverà molti più cross (vedere il gol contro il Torino per credere).
A centrocampo Pastore potrebbe portare la solita classe e tecnica, anche se per ora sta convincenco poco, soprattutto per come interpreta il ruolo di mezz’ala, che per forza di cose ancora non ha interiorizzato al meglio.
Una chiave fondamentale sarà quella di gestire la velocità di Kluivert e gli inserimenti da dietro di Cristante. I centrali che ha in rosa il Bologna sono abbastanza lenti, e le marcature preventive saranno fondamentali per non farsi puntare in campo aperto.
In avanti la titolarità di Santander garantisce molta presenza dal punto di vista fisico, e l’attaccante che gli starà al fianco, che potrebbe essere Falcinelli o Okwonkwo, dovrà essere bravo a sfruttare le sponde del paraguaiano e attaccare la profondità per allungare la squadra.
Sarà una sfida importante anche per Adam Nagy, chiamato a sostituire lo squalificato Pulgar, e carico di fiducia da parte di Inzaghi, che lo stima molto e gli ha già dato le chiavi del centrocampo.

Vincere o muovere di poco la classifica non sarà di certo una cosa semplice, anzi, ma il pubblico del Dall’Ara si merita un’ottima prestazione e magari anche il primo gol della stagione, non sarebbe male…

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